Nuovi lavori in terapia intensiva, nuove attrezzature e nuovo primario. Dalla videoconferenza col Direttore Generale dell’ULSS 9 Scaligera, Pietro Girardi, sono arrivate buone notizie per il funzionamento attuale e futuro del Magalini. I lavori interesseranno il piano rialzato del corpo quintuplo e del monoblocco. Il Magalini è stato infatti inserito nel “Piano di riorganizzazione delle reti ospedaliere”, il cosiddetto piano Arcuri, che prevede misure urgenti di potenziamento straordinario degli ospedali, stabilito con la Regione Veneto per l’emergenza Covid-19. In particolare, per l’ospedale di Villafranca sono stati elaborati dall’UOC Servizi Tecnici e patrimoniali dell’ULSS 9 due progetti: la realizzazione di ulteriori 10 posti letto di Terapia Intensiva, oltre ai 10 esistenti, che troveranno collocazione al piano rialzato dell’Ospedale, a ridosso del blocco operatorio, e la realizzazione di 22 posti letto di terapia Sub-Intensiva al terzo piano del corpo quintuplo, di cui 8 convertibili in posti di Terapia Intensiva. I lavori riguardano principalmente l’adeguamento degli impianti di ventilazione, ricambio aria, potenziamento delle postazioni di ossigeno, aria medicale e vuoto, impianti elettrici e speciali, per una spesa pari a 2.895.000 euro (sui 4 milioni 384 mila euro complessivi di contributo statale) di cui 898.000 per la Terapia Intensiva, e 1.997.000 per la Sub-Intensiva.
«Ci siamo dotati di strutture e attrezzature fondamentali per la funzionalità dell’ospedale in qualsiasi momento – spiega il direttore Girardi – perché il tutto resterà patrimonio del Magalini dopo la pandemia. Potrebbe sorgere un polo chirurgico a Villafranca vista la dotazione presente quando non sarà più dedicata ai pazienti Covid».
I progetti sono stati approvati dalla “Struttura di progetto Grandi strutture Ospedaliere e di cura” della Regione Veneto il 22 febbraio scorso. I lavori sono iniziati il 20 marzo e la loro conclusione è prevista entro la fine di giugno.
«Villafranca si dota di una struttura modulare che ci consentirà di riprendere, speriamo a breve, l’attività del dopo Covid e, se dovesse riprendere l’infezione, di avere sezioni autonome – commenta il primario Mauro Carlini -. Con ampie finestre che agevolano il recupero psicologico del paziente».
Durante il punto stampa è stato presentato il nuovo primario dell’UOC di Pediatria, Dr. Alessandro Bodini. Veronese, classe 1970, il Dottor Bodini è specializzato in broncopneumologia pediatrica. Ricercatore e professore aggregato presso l’Università degli Studi di Verona, per 15 anni ha lavorato presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata. Sarà lui a dirigere l’Unità operativa complessa di Pediatria raccogliendo il testimone dal Dr. Mauro Cinquetti, che ha ben operato e continuerà a dirigere la Pediatria di San Bonifacio. Entrerà in servizio dal primo di aprile e l’intenzione dell’ulss è di riaprire il reparto di pediatria il 12 di aprile (per ora non il punto nascite).
«Sono entusiasta e orgoglioso di lavorare con questo gruppo che in questi mesi è stato di supporto alla lotta al Covid – commenta Bodini –. Alla riapertura sarà mia premura riprendere contatto con i Pediatri di libera scelta del territorio, aprendo un canale diretto per lo scambio di informazioni e, in futuro, anche per la formazione».
Mauro Cinquetti lo considera un segnale importante per la popolazione e per i colleghi di pediatria che hanno dovuto lavorare in un ambito per cui non sono stati direttamente formati ma che costituirà un bagaglio di esperienza per il futuro. Nel 2020 il centro nascite di Villafranca è rimasto chiuso in primavera e verso fine anno ma con 644 nati, quasi 100 neonati ogni mese. Nello staff sono stati inseriti a tempo indeterminato 4 pediatri portando a 10 il numero totale. «Speriamo di poter ripartire con ambulatori specialistici dedicati – sottolinea Cinquetti – . Il Magalini si sta caratterizzando. Le nuove varianti hanno abbassato l’età, ma le infezioni degne di ricovero di bambini sono state pochissime. In pediatria nel 2020 i pazienti Covid sono stati 12».
Soddisfatto anche il sindaco Roberto Dall’Oca: «Il Magalini sta dando un contributo fondamentale nella lotta al Covid e gli investimenti fatti saranno fondamentali, una volta finita la pandemia, per offrire ai cittadini servizi di eccellenza».