Nelle scorse settimane il circolo Il Riccio di Dossobuono è intervenuto per sistemare gli alberi di piccola taglia messi a dimora nelle passate edizioni della festa degli alberi. Sono state eseguite delle potature, sistemato tutori e protetto la base dei fusti più esili con apposite reti in acciaio. La zona rossa dovuta alla pandemia ha impedito ai volontari di completare il lavoro verificando anche le piantine messe a dimora all’interno del cortile delle nuove scuole elementari.
«Nel corso degli anni – sottolinea il portavoce Ezio Tomelleri – con la festa degli alberi abbiamo puntato a donare al nostro territorio essenze arboree e con esse una qualche quantità di ossigeno e una bellezza estetica che ricostruisca armonia. Il nostro intento è sempre stato quello di stimolare riflessioni sull’inquinamento che ci sovrasta e sulla necessità di modificare le abitudini individuali e le scelte politiche sui temi della mobilità, del consumo di suolo, delle produzioni agricole e industriali e sullo smaltimento dei rifiuti».
L’intervento di questi giorni ha permesso anche di verificare lo stato delle aree verdi del paese con particolare riguardo alle essenze arboree. I volontari segnalano alcuni interventi ritenuti importanti.
«In genere gli alberi più grandi presenti sia nelle aree verdi che in alcune vie andrebbero adeguatamente potati in modo conservativo senza devastanti capitozzature. Per alcuni andrebbe verificata la stabilità (es. gli ippocastani davanti alla Banca Popolare). Nel parco Antonelli ci sono due alberi morti da rimuovere e sostituire. Nel parco di via D. Giovanni Bosco il fondo erboso è molto sconnesso, ci sono rifiuti abbandonati e qualche arbusto rinsecchito da sostituire. Nel parco di via s. Luca serve una fontanella per l’acqua. L’area verde residua dopo l’insediamento di M.D Market con le poche piante rimaste a fronte strada andrebbe sistemata e ripulita da chi detiene la proprietà. Inoltre ci sembra arrivato il momento di richiamare la proprietà dell’immenso parcheggio a ridosso di Calzoni al rispetto di quanto previsto dal progetto approvato e cioè la piantumazione e cura di un consistente numero di alberi».
Su questo punto Il Riccio chiede più interventi da parte del Comune: «Vista l’intensa urbanizzazione che ha interessato il nostro paese e le infrastrutture che ci circondano, crediamo nella necessità di una costante opera di piantumazione di alberi. Nella zona industriale e in via dell’Artigianato ci sono innumerevoli aiuole vuote Poi ci sono aree dove sarebbe possibile creare vere e proprie zone boscate. In un momento in cui speriamo si avvicini la possibilità di uscire dalla pandemia ridonare vita al nostro territorio potrebbe essere un buon modo per ricordare questo periodo tragico e nello stesso tempo ricostruire un po’ di fiducia nel futuro».