Il concorso “Segni, parole e immagini per la legalità” quest’anno si caratterizzerà per un messaggio di inclusione sociale con la sezione “Segni ed immagini per una Città Blu”. La presentazione in municipio.
Un obiettivo sostenuto da Francesco Bitto di ANAS, da anni attiva nel campo sociale e impegnata ad avvicinare gli studenti al mondo del volontariato, Adelino Fasoli di ANIOC a supporto dell’Istituto Gresner per inserimento nel mondo lavorativo e per acquisizione di nozioni di primo soccorso, Filippo Pompei (presidente Future Is Now) che porterà tutte le istanze nei tavoli tecnici interistituzionali preposti, Giuseppe Venturini (Ufficio Scolastico provinciale) che considera l’inclusione nella scuola un percorso di inclusione sociale e formazione dei futuri cittadini, e Lara Tutone (coordinatrice Sportello Autismo e di coordinamento per disturbi sul comportamento ed apprendimento) che ha evidenziato come il Progetto di formazione degli insegnanti nell’ambito di Villafranca Città Blu abbia avuto una richiesta superiore a ogni attesa (200 iscritti). «Aiutare docenti e famiglie serve per il benessere loro, dei compagni, dell’ambiente, degli insegnanti. Se ci sono relazioni positive stanno bene loro e anche quelli che non hanno disabilità».
L’assessore Anna Lisa Tiberio, presente con i consiglieri Maria Rosa Ciresola, Vincenzo Tedesco e Loretta Mazzi, ha affermato che bisogna implementare le competenze negli educatori e docenti, sostenere le famiglie anche attraverso nuovi mezzi e strumenti tecnologici per una scuola inclusiva che si costruisce fin dalla scuola dell’infanzia E’ importante orientare questi futuri cittadini al mondo della ricerca al mondo universitario e del lavoro perché possano loro stessi, con un bagaglio esperienziale di vita vissuta, contribuire a costruire una vita e una società sempre più inclusiva. La sensibilità mostrata alla san Giuseppe vorremmo ritrovarla in tutte le scuole che possono presentare progetti di sensibilizzazione».
La coordinatrice Rossella Bettellini ha presentato il lavoro messo in atto dalla scuola dell’infanzia San Giuseppe e il video realizzato sarà inoltrato a chi si occupa di educazione per trarre suggerimenti operativi. In particolare il libretto “Oltre tutte le parole” realizzato da un bambino autistico che parla ai suoi compagni per una vera inclusione empatica. «Nel 2018, con l’iscrizione dei tre figli di Monia, abbiamo iniziato un viaggio temendo di non essere all’altezza di fare del bene a questi bambini. Servono flessibilità organizzativa, didattica e gestionale, continuità relazionali ed educative tra famiglia e scuola per infondere fiducia e amore. Professionalità, sensibilità e attenzioni hanno dato i loro frutti. Poi abbiamo partecipato a concorso nazionale istituto dall’ist Guarino di Favara di Agrigento ‘‘Racconta l’autismo’’ dove abbiamo vinto il primo premio nella categoria video. Quest’anno abbiamo pensato di poter raggiungere in tutti gli ordini scolastici non solo gli insegnanti ma anche i bambini».
Monia Gabaldo, paladina del progetto Villafranca Città Blu, ha messo in evidenza gli ostacoli che talvolta bisogna superare nel momento dell’iscrizione in una scuola, una richiesta di sensibilità in ogni momento per promuovere anche una continuità con Enti, Istituzioni e tutte le persone che ruotano attorno al percorso educativo e formativo. «Non sempre la scuola ha l’approccio di Rossella. Un percorso iniziato insieme che ha riguardato tutta la famiglia e dal reciproco confronto sono arrivati i risultati, un’inclusione bilaterale trovando dei compromessi per stare insieme. Qualsiasi famiglia deve poter andare ovunque e fare tutto senza sentirsi rispondere che non ci sono le condizioni».