Nell’ultima seduta di Consiglio comunale è stato approvato il regolamento comunale per l’installazione degli impianti di telefonia mobile e tecnologie assimilabili.
Questo regolamento è, a normativa vigente, l’unico strumento a disposizione di una Amministrazione Comunale per pianificare, condividere e monitorare lo sviluppo delle antenne di telefonia mobile sul territorio di competenza.
«Un anno fa – ricorda il sindaco Roberto Dall’Oca – ho firmato un’ordinanza con cui ho disposto la sospensione temporanea della installazione di nuove antenne, in attesa di approfondimenti sul tema, il tutto nell’ottica di tutelare la salute dei cittadini. Si tratta di una scelta che ancora oggi rifarei. A distanza di un anno, il mondo scientifico rimane ancora diviso sul tema della pericolosità per la salute dei cittadini di tali impianti, ma il Governo con il decreto Legge n. 76 del 16 luglio 2020 ha, di fatto, “messo il bavaglio” a tutti i Sindaci e alle Amministrazioni Comunali, riservando esclusivamente allo Stato ogni decisione strategica in merito allo sviluppo della rete e lasciando ai Comuni solo la possibilità, attraverso un regolamento, di redigere un piano per la installazione e lo sviluppo degli impianti di telefonia mobile. Questo regolamento, per quanto limitato nella sua portata, è diventato uno strumento ora più che mai fondamentale, visto che si sta ventilando l’ipotesi di innalzare la soglia di sicurezza da 6 volt/metro a 60 volt/metro e in considerazione del fatto che nel PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resistenza la diffusione e il potenziamento di tali tecnologie viene considerata una delle misure portanti del piano stesso».
Il regolamento approvato ha come obiettivi tutelare la popolazione dall’esposizione dei campi elettromagnetici, assicurare un corretto insediamento urbanistico e minimizzare i livelli di esposizione.
«Abbiamo inserito i criteri preferendo zone agricole e aree industriali, mappando le localizzazioni degli impianti esistenti e vietando l’installazione di impianti al di fuori dei luoghi individuati dalla mappa. Ogni anno le Compagnie di telefonia mobile dovranno presentare al Comune i rispettivi piani di sviluppo con tutte le specifiche e caratteristiche tecniche».
L’Amministrazione si è, altresì, riservata una serie di compiti di controllo aggiuntivi a quelli già di stretta competenza dell’A.R.P.A.V. – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Veneto, e questo per garantire la massima attenzione sul tema.
«Nessuno all’interno dell’Amministrazione Comunale – conclude il sindaco – ha mai pensato di porre freni allo sviluppo tecnologico (ammesso e non concesso che tutti i servizi che verranno offerti dalle compagnie siano da annoverare come rilevanti dal punto di vista tecnologico), ma ci siamo sempre mossi con l’obiettivo di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per tutelare in primo luogo la salute dei nostri cittadini».