La campagna vaccinazione è una coperta corta. Lo aveva detto il governatore Luca Zaia annunciando, tra l’altro, che gli era stata comunicata anche una diminuzione di forniture dal 10 al 16 giugno (e meno male che avrebbe dovuto essere il mese della svolta). Sull’argomento è tornato ieri anche il direttore generale dell’Ulss 9 Pietro Girardi dopo che si sono registrati cambi di turno, disponibilità sempre esaurite, mancanza di vaccini come a Cerea o mancata apertura di nuovi centri come a Valeggio. «La gente chiede posti per prenotare ma apriamo gli slot man mano che abbiamo certezze sui vaccini. Troppe volte sono arrivate forniture diverse da quanto annunciato e questo provoca il posticipo delle vaccinazioni. Abbiamo messo in campo una macchina molto più grossa della benzina che possiamo usare adesso ma in grado di farlo quando arriveranno i vaccini. A volte abbiamo dovuto chiudere i rubinetti verso i medici di medicina generale, altre volte sono rimasti indietro alcuni centri cercando di tenere comunque oliato il meccanismo. Ci sono richieste di nuove aperture di centri ma in questo momento non possiamo. A Valeggio non abbiamo fatto partire iniziative che potevano funzionare perché purtroppo avrebbero avuto a disposizione poche dosi e non avrebbe avuto senso. Vista anche la vicinanza con quello di Villafranca (che già funziona solo al mattino e potrebbe essere implementato)».

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