C’è ripartenza anche nel mondo delle donazioni. A farsi parte attiva dell’opera di sensibilizzazione ieri è stata la sezione Alpo che conta 155 donatori attivi. Nella chiesa parrocchiale è stata celebrata la Messa del Donatore. Niente cerimonie o cortei ma comunque un segnale importante.
«È un modo per ricordare alla nostra comunità l’importanza e il valore del dono del sangue, soprattutto in un momento «delicato» come questo – ha spiegato la presidente Moira Molani accompagnata dal vice presidente Denis Ferrarin e dal direttivo -.Nello scorso anno terribile 2020 sono state effettuate comunque 265 donazioni. Abbiamo un rapporto molto stretto con chi dona, chiamandolo a casa e prenotando direttamente il donatore. E la risposta è molto positiva».
La presidente provinciale Chiara Donatelli, accompagnata dal rappresentante di zona Gianluca Gianola, ha fatto il punto di un anno difficile sottolineando che donare il sangue resta fondamentale.
Il sindaco Roberto Dall’oca, accompagnato dall’ assessore ai servizi sociali Nicola Terilli e dal consigliere comunale Andrea Pozzerle, ha dedicato un pensiero a tutti i donatori di sangue: «Un gesto di altruismo e solidarietà che salva vite e che merita di essere sottolineato e incentivato soprattutto tra i giovani».