Grezzanella in gara nel 2021? Un auspicio. Sicuramente al via nel 2022? Una certezza. Sull’argomento più caldo (insieme al Magalini) di cui si parla a Villafranca da 30 anni, oggi è arrivato l’ultimo aggiornamento da parte della persona più titolata a parlarne, la vicepresidente della Regione Elisa De Berti.
«Con Anas c’è l’accordo di fare le progettazioni a fronte della realizzazione delle opere, tra cui la Grezzanella. A breve Veneto Strade completerà l’esecutivo da dare ad Anas che così non dovrà fare nulla. Se Anas non ci avesse garantito che veniva inserita nel contratto di programma non avremmo potuto fare la progettazione. Non c’è nessuna possibilità, dunque, che non venga finanziata. Ci sono già state riconosciute le risorse per la progettazione e questo avviene solo se Anas poi farà l’opera. Manca l’atto formale del contratto del Ministero. Non abbiamo ancora firmato i verbali non perché la Regione è in ritardo ma perché c’è un accordo specifico dove Anas ha rinviato la firma dei verbali a fronte dell’attuazione del progetto dell’entrata di Anas come socio in Veneto Strade. Questione di qualche mese».
Tutto, come sempre, finisce nell’imbuto romano.
«Cerchiamo di capire le tempistiche del Ministero, ma non è facile. Ne sono cambiati 4 in 5 anni. Quando ho incontrato il ministro Giovannini ho chiesto di aprire un tavolo formale per condividere insieme al Ministero gli interventi che la Regione ha formalizzato tra cui la Grezzanella. Stiamo aspettando che il Ministero dia il via al nuovo contratto di programma che definisce gli investimenti che Anas farà in Veneto. Spesso vediamo che Anas non riesce a spendere i soldi per problematiche di progettazione. Quindi l’abbiamo fatta noi. Inoltre è stato proposto ad Anas, se fosse in difficoltà, un’ampia collaborazione con Veneto Strade che si mette a disposizione anche per fare la gara. Siamo totalmente a disposizione per agevolare le procedure perché l’opera venga fatta velocemente. E’ ovvio che speravo che le tempistiche fossero più veloci. Il Ministero parlava di aggiornamenti nel 2021 e vedremo se inserirà nuove opere, ma realisticamente penso che nel 2022 non ci saranno più scuse: l’Anas potrà fare la gara».
Infine una stoccata agli avversari politici del Pd (peraltro ora alleati al Governo): «Siamo nelle mani dei ministeri romani. Invece di fare sparate sul giornale, invito chiunque ad attivarsi col ministero per inserire l’opera nel contratto. Tutti possono rendersi utili. Invece aiuti non ne ho mai avuto, solo pugni».
Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco Roberto Dall’Oca ricordando quanto successo lunedì in consiglio dove il consigliere Lino Massagrande era uscito dall’aula al momento della votazione sulla circonvallazione ritenendola un modo per non fare la Grezzanella: «Sono contento di questo aggiornamento che sgombra il campo da ogni dubbio. La nostra Tangenziale Sud e la Grezzanella hanno due percorsi diversi».
«La gente aspetta da 30 anni quest’opera e quindi tutti speriamo che sia la volta buona che venga completata – ha concluso il vicesindaco Francesco Arduini – a maggior ragione ora visto che andrà a congiungersi con il nostro terzo stralcio della Tangenziale Sud per chiudere l’anello circonvallatorio».
Speriamo bene. Oramai la gente è stufa di promesse, annunci, polemiche incostruttive. Si aspetta solo l’opera.