Il Comune di Villafranca viene di nuovo in soccorso della Provincia alle prese con la oramai cronica carenza di spazi per il polo delle Superiori. Era già successo con le aule ‘’prestate’’ alle medie Cavalchini (nella foto). Il più in sofferenza è il Liceo Enrico Medi che avrà in uso temporaneo sei aule nell’edificio scolastico comunale che ospita la scuola primaria Dante Alighieri di via Prina (nella foto). Dopo essersi consultato con la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Cavalchini Moro Caterina Merola, infatti, il sindaco Roberto Dall’Oca ha confermato alla Provincia la volontà, già manifestata durante gli incontri e i sopralluoghi effettuati insieme alla Dirigente del Servizio Edilizia tecnologico della Provincia Giorgia Zunino, al consigliere Paolo Martari e al Dirigente del Liceo Medi Marco Squarzoni, di collaborare per la risoluzione del problema degli spazi scolastici.
«La disponibilità di spazi si è venuta a creare essendo stato spostato il Cea e grazie alla differenza fra il numero delle classi quinte uscite e il minor numero delle classi prime iscritte per il prossimo anno scolastico – spiega il primo cittadino -. Non volevamo lasciare i ragazzi nelle tensostrutture e tantomeno metterli nei container. Ma questa collaborazione deve essere finalizzata a una soluzione definitiva del problema della mancanza di aule negli Istituti superiori villafranchesi, anche se dovessimo aspettare qualche mese. L’impiego delle strutture mobili, infatti, può dare una prima risposta ma la soluzione definitiva dovrà necessariamente prevedere una programmazione di ampliamento. Le sei stanze messe a disposizione presso la scuola di via Prina sono, infatti, il minimo sindacale e le insegnanti e la dirigente hanno ceduto spazi, fra cui l’aula magna, perché potessero essere adibiti ad aule. E al Medi hanno fatto altrettanto da tempo».
L’Amministrazione comunale, dunque, si aspetta atti concreti e tempi certi per dare continuità all’offerta formativa in spazi adeguati.
«La scelta di ampliare gli spazi dei Licei di almeno 1.000 mq credo sia la più corretta e lungimirante. Abbiamo anche indicato lo spazio dietro al Medi dove c’è la piastra in cemento che ha già i sottoservizi. Di fatto sarebbe l’inizio del progetto del Campus che caldeggiamo da anni».
Vista la diversa tipologia di scuole e di età, la Provincia effettuerà alcuni interventi strutturali, come l’installazione di una rete metallica e siepi ornamentali per delimitare e separare l’area cortilizia ad uso esclusivo della sede scolastica provinciale, l’installazione di una porta con maniglione antipanico sul vano scale principale al termine della rampa di arrivo al piano rialzato, la verifica e revisione generale dei serramenti interni ed esterni con pulizia straordinaria delle aule. «In questo modo – conclude Dall’Oca – ci sarà una fruizione ottimale degli spazi e non ci sarà alcun tipo di promiscuità tra gli studenti delle due scuole per la tranquillità delle famiglie».