Villafranca ancora protagonista con le problematiche legate all’Afghanistan dopo che per tanti anni i militari del Terzo Stormo (nella foto di repertorio) sono stati in missione internazionale a Herat distinguendosi non solo per l’apparato logistico ma anche per iil sostegno dato alle popolazioni locali. Ora sono i consiglieri comunali di Centrosinistra a chiedere al sindaco Dall’Oca e alla Giunta comunale di attivare fin da subito le iniziative necessarie, in autonomia o in collaborazione con il Governo, i Ministeri competenti, le Forze Armate o altri Enti e/o Associazioni ritenute funzionali allo scopo, per favorire il supporto umanitario ai cittadini afghani che saranno ritenuti destinatari di interventi di solidarietà nazionale ed internazionale.
«Non possono certo lasciare indifferenti le notizie che giungono dall’Afghanistan – scrivono Paolo Martari, Matteo Melotti, Daniele Pianegonda e Isabella Roveroni -. La situazione si rende giorno dopo giorno più drammatica e prospetta una crisi umanitaria, con particolare riguardo ai diritti della popolazione femminile e, più in generale, per l’esercizio dei diritti civili da parte di coloro che non sono in linea con i nuovi controllori dell’Afghanistan. L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) ha offerto la propria disponibilità, in una cornice normativa e generale da definire al più presto, dichiarando di poter mettere a disposizione risorse immobiliari, umanitarie, lavorative, eccetera per consentire quanto meno alle famiglie di coloro che hanno collaborato con le forze armate internazionali in questi lunghi anni di poter giungere in Italia. Del resto il Comune di Villafranca non si è mai sottratto ad offrire generosamente il proprio contributo per ragioni di carattere umanitario. Un comune come il nostro non può certo coltivare l’ambizione di risolvere autonomamente un problema di tale portata, ma al contempo non può sottrarsi dal compiere ogni sforzo possibile per concorrere a favorire la gestione degli aspetti umanitari secondo le proprie potenzialità».