La Conferenza permanente presieduta dal Prefetto Donato Cafagna ha approvato definitivamente il Piano di coordinamento scuola-trasporti in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2021-2022 di lunedì 13 settembre quando saranno 35.776 gli studenti delle classi superiori che torneranno nelle aule: 19.650 nella città di Verona e 16.126 nel resto della provincia.
Il piano prevede che l’ATV metta in campo 500 corse complessive dedicate agli studenti, con l’impiego di 92 autobus aggiuntivi sulla rete extraurbana e 71 corse speciali per la città di Verona. 35 steward-facilitatori si affiancheranno ai verificatori e controllori di ATV per migliorare la gestione delle fasi di attesa alle fermate, disciplinando anche l’accesso ai mezzi in funzione anti – assembramento. Anche quest’anno i ragazzi delle scuole del Capoluogo entreranno in maniera scaglionata, nelle fasce orarie 8.00 – 9.30.
Punti di situazione si sono già svolti negli altri Comuni sede di Istituti Scolastici superiori per la gestione del maggior flusso veicolare e per l’attuazione di mirati controlli anti-assembramento, con il coinvolgimento delle Polizie Locali e del volontariato. Il sindaco Roberto Dall’Oca ha partecipato ai tavoli istituzionali (nella foto col Prefetto) come delegato ai trasporti provinciale.
«La ripresa a pieno regime dell’attività didattica in presenza nella provincia di Verona – ha dichiarato il Prefetto – è il risultato di un lavoro di squadra che ha visto impegnati a fondo mondo della scuola, Enti locali, operatori del sistema dei trasporti pubblici. Aver riguadagnato spazi di convivenza destinati alla scolarità ed all’educazione è un valore preziosissimo. Ora tocca a tutti, anche agli studenti, impegnarsi perché questo obiettivo non venga messo a rischio da comportamenti sconsiderati e non rispettosi della salute della collettività».
Insieme al trasporto su gomma, anche il trasporto ferroviario è pronto a gestire il maggior flusso di passeggeri. In particolare, Trenitalia ha predisposto un piano che tiene conto dello scaglionamento degli studenti in entrata ed in uscita, con 9.674 posti nel primo caso e 8.311 nel secondo, su 24 treni con capienza all’80%, prevedendo inoltre misure organizzative e di controllo a bordo delle carrozze e nelle stazioni.
La Regione Veneto ha confermato la disponibilità fino al 31 dicembre di ulteriori 40 milioni di euro destinati dal Governo all’intero territorio regionale per il potenziamento dei servizi.