La Paluani è un’azienda radicata sul territorio.Lo dimostra l’emozione suscitata dalla notizia della richiesta di concordato preventivo presentata lunedì 25 ottobre al Tribunale di Verona da parte dell’azienda che ha sede a Dossobuono.
Dopo le parole di solidarietà e di sostegno del sindaco Roberto Dall’Oca, è arrivata anche la presa di posizione di Tomas Piccinini, consigliere regionale del gruppo Veneta Autonomia, di Mozzecane e portavoce a Venezia del Villafranchese: «Nonostante le difficoltà, il mio sarà un atteggiamento di grande determinazione nel fare quanto in mio potere per evitare che venga scritta la parola fine su questa pagina di storia imprenditoriale veronese e per far sì che la crisi della Paluani non ricada sul territorio dal punto di vista economico ed occupazionale. La crisi Paluani, storico marchio del settore dolciario fondato nel 1921, affonda le radici nel binomio con la squadra di calcio del Chievo e con le difficoltà conseguenti alla pandemia Covid. Non sottovaluto, e credo non lo faccia nessuno, la situazione. Ciò non di meno, ci sono aspetti che vanno ricordati: a cominciare dall’atteggiamento della famiglia Campedelli, che nel corso di decenni ha dato molto sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista imprenditoriale. E anche adesso, di fronte al suo momento più difficile, ha scelto non di fallire e portare, come si suole dire, i registri in Tribunale, ma di chiedere il concordato preventivo: un percorso più complesso, ma che testimonia la volontà di salvaguardare l’azienda, i dipendenti e quindi le loro famiglie. Una conferma dunque di un legame con il territorio che si vuole mantenere, con tutto ciò che questo comporta. Il mio auspicio è che per Paluani si possa trovare una soluzione utile al suo rilancio, magari grazie all’intervento di altri imprenditori o realtà disposte ad investire. La pandemia ha messo tutti in difficoltà e tante volte abbiamo sentito dire e ripetere che ne usciremo più facilmente con l’impegno di tutti: ecco, questa è un’occasione importante per dimostrare concretamente che quelle non sono solo parole e che aiutare Paluani significa sostenere molte famiglie e con loro l’economia di un territorio. Io ci credo e ci sono».