Dai nonni ai nipoti per portare avanti un’attività che rappresenta la tradizione commerciale del territorio villafranchese. Tutti insieme in sala Ferrarini dove l’Amministrazione comunale ha voluto tributare il giusto riconoscimento alle Botteghe Storiche. Titolo che poteva essere richiesto dalle attività economiche con superficie fino a 250 mq, 30 anni di attività aperta al pubblico nella stessa sede o nello stesso centro abitato o nucleo abitato e in regola con il pagamento dei tributi locali nei 5 anni fiscali precedenti alla data di richiesta. Vi rientrano gli esercizi commerciali e di somministrazione alimenti e bevande e le imprese artigiane. Sono escluse le attività economiche svolte in zone produttive, quelle all’aeroporto Catullo e nei centri commerciali.
La serata, presentata da Massimo Coserini, si è aperta con la proiezione di un video sulla vocazione commerciale di Villafranca. L’assessore Anna Lisa Tiberio, infatti, ha coinvolto anche le scuole e in particolare i ragazzi del Bolisani che, seguiti dalla la professoressa Alessandra Adami, hanno prodotto il filmato. «Un lavoro che rientra nell’ambito del progetto Racconta Villafranca» spiega l’assessore.
Il riconoscimento, oltre allo stemma in metallo da affiggere fuori dall’attività e una targa celebrativa, garantisce il 25% di sconto sulla Tari. «Con questa targa – dice il sindaco Roberto Dall’Oca – abbiamo voluto riconoscere quanto le famiglie storiche e ancora in vita hanno dovuto dare alla loro attività in termini di sacrificio, passione e impegno, adeguandosi ai tempi e a un commercio che è cambiato ma che ha significato e significa ancora molto per la città».
Sono intervenuti, tra gli altri, Paolo Bissoli (Confesercenti), Nicola Baldo (Confcommercio) e Albertina Bighelli in rappresentanza della Provincia, a testimoniare l’importanza di essere riusciti a far restare a galla l’attività in tempi di Covid. L’idea del premio, non a caso, è nata proprio durante la pandemia. «Con i centri commerciali chiusi e la paura degli assembramenti del supermercato si è scoperto l’importanza e il ruolo del negozio di vicinato – spiega l’assessore Riccardo Maraia -. Ogni anno ci sarà la possibilità di chiedere l’iscrizione».
«Un’apposita Commissione – spiega il comandante della Polizia Locale e responsabile del commercio Giuseppe Pregevole – ha valutato le domande pervenute e verificato l’idoneità al riconoscimento del titolo e all’iscrizione all’Albo delle Botteghe storiche».
Nel corso della serata sono stati attribuiti anche 4 premi speciali per aziende che hanno un percorso centenario anche se non tutte riconosciute come bottega storica. Tra queste la Paluani a cui il sindaco ha dedicato una riflessione. «Visto il momento difficile, un segno di riconoscimento e vicinanza».

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