Debutta domenica 27 marzo – qui il nostro video – alle 15.30 l’esilarante farsa rossiniana, “La scala di seta” in un unico atto di 90 minuti circa. Le repliche si terranno mercoledì 30 marzo (alle 19), venerdì 1 aprile (alle 20) e domenica 3 aprile (alle 15.30). Un matrimonio segreto e una serie di spassosi equivoci che coinvolgono una cugina curiosa, un ammiratore importuno, un seduttore inaspettato, un nevrotico tutore: sono i primi ingredienti della brillante farsa di Rossini. Debutta al Filarmonico in veste di regista Stefania Bonfadelli a capo di un team creativo interamente femminile, con la scenografa Serena Rocco, la costumista Valeria Donata Bettella e la light designer Fiammetta Baldiserri. Le gerarchie sociali ed economiche, i rapporti personali e lo humour originali di Rossini sono rispettati, anzi amplificati dalla drammaturgia che colloca la vicenda in un negozio di stoffe anni ’30: cosa che permetterà, fra gag e stoffe pregiate, anche la comparsa di una vera scala di seta. L’esperto basso buffo Carlo Lepore, nei panni di Blansac canta con i giovanissimi Eleonora Bellocci, Manuel Amati, Caterina Piva, Matteo Roma, Emmanuel Franco. 

«Questa nuova produzione prosegue il mandato culturale e sociale di Fondazione Arena per il suo pubblico, sia per gli affezionati che per i nuovi spettatori – dichiara il Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia. – Per Verona infatti, La Scala di seta è allo stesso tempo una nuova scoperta e un divertimento: la trama e la musica di Rossini garantiscono il pieno godimento al pubblico di ogni età ma fungono anche da banco di prova per tutti gli esecutori. I solisti devono avere vocalità da virtuosi e tempi teatrali serrati, mentre alla nostra Orchestra sono richieste leggerezza e trasparenza che consacrano Rossini quale massimo autore comico, fuori dal tempo».

«La Scala di seta è un’opera di bellezza pura – prosegue il Maestro Nikolas Nägele – di un Rossini ventenne ma già molto maturo: è una farsa in un atto nel segno della tradizione buffa ma con un linguaggio personale e una struttura tipica delle grandi opere a venire».

«Mettere in scena Rossini è sempre un impegno, ma innegabilmente una grande gioia, – conclude la regista Stefania Bonfadelli – perché Rossini è come noi. Noi italiani, intendo: buffo, ironico, un po’ larmoyant, mai scontato, inguaribilmente individualista ed egocentrico, sempre pronto a stupire, appassionante nella sua “follia organizzata”».

Per legge, l’accesso agli spettacoli è consentito esclusivamente agli spettatori muniti di certificazione verde Covid-19 di avvenuta vaccinazione o guarigione, “Green Pass rafforzato”. Inoltre è confermato l’obbligo di mascherina Ffp2. Le nuove disposizioni governative, la cui entrata in vigore è prevista dal mese di aprile, saranno aggiornate puntualmente sul sito web: https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico/info-covid. Con la Stagione Lirica 2022, riprendono le iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. Sono disponibili posti venerdì 25 marzo alle 16 per l’anteprima giovani de La Scala di seta al prezzo speciale di € 5 a biglietto. È confermato anche il Ritorno a teatro: un percorso di avvicinamento all’opera e alla musica sinfonica proposto dalla Fondazione Arena di Verona. Il mondo della Scuola potrà assistere alle rappresentazioni in cartellone per la Stagione Artistica 2022 al Teatro Filarmonico, con l’opportunità di partecipare ad un Preludio un’ora prima dello spettacolo: un momento di approccio alla trama, ai personaggi e al linguaggio del teatro in musica, che avrà luogo nella prestigiosa Sala Maffeiana. Per La Scala di seta è possibile partecipare al Preludio mercoledì 30 marzo alle 18 e venerdì 1 aprile alle 19. Informazioni e prenotazioni: Ufficio Formazione scuola@arenadiverona.it – tel 045 8051933.