Il 25 settembre si vota e le novità non mancano: intanto scomparirà 1 parlamentare su due. La riforma introdotta in questa legislatura avrà immediate e pesanti ripercussioni per il ceto politico veronese ponendo però anche un problema di rappresentanza popolare nonostante il “rimescolamento” dei collegi elettorali. La rappresentanza è infatti messa a rischio: pensate a come potranno rapportarsi un milione di cittadini col proprio, ed unico, senatore del collegio uninominale. Praticamente lo vedranno in campagna elettorale e poi, probabilmente, soltanto in tivù.

Ma entriamo un po’ nel dettaglio: alla Camera dei Deputati gli Italiani “residenti” manderanno 392 deputati cui si aggiungeranno otto eletti dagli Italiani all’estero. Verona sarà inserita nella Circoscrizione Veneto 2 assieme alle province di Rovigo, Padova e Vicenza per 2,9 milioni di cittadini residenti (numero individuato sulla base del censimento 2010). Complessivamente in Veneto verranno eletti 19 deputati: 7 nei collegi uninominali (passa il candidato di coalizione con più voti in assoluto) e 12 nei collegi plurinominali (conta il risultato di partito). Nel nostro territorio saranno due i collegi uninominali: Verona e Villafranca. Al primo, con 467mila cittadini, faranno capo 41 Comuni del nord della nostra provincia più il Comune capoluogo; al collegio di Villafranca, 432mila residenti, si unifica il vecchio collegio di Legnago e “copre” la zona occidentale e meridionale del Verona con ben 57 Comuni come bacino elettorale.

Dunque, avremo due deputati veronesi dall’uninominale cui su aggiungeranno quattro deputati eletti nei collegi plurinominali dove si troveranno i vari partiti in gara. Sei veronesi alla Camera dunque.

Al Senato la musica non cambia di molto: eleggeremo 196 senatori cui si aggiungeranno altri 4 eletti dagli Italiani all’estero. Il collegio diventa l’intera provincia di Verona (un milione circa di abitanti) che eleggerà un unico senatore nel collegio uninominale (cinque nell’intera regione) cui si aggiungeranno altri due senatori provenienti dal collegio plurinominale che avrà però una base elettorale diversa: le province intere di Verona, Vicenza e Padova (2,6 milioni di residenti). Verona con Padova è l’area più popolosa. In Veneto eleggeremo 11 senatori nei collegi plurinominali.

Il 27 settembre Verona potrà contare su nove parlamentari, 48 per tutto il Veneto, l’8% del totale del Parlamento repubblicano.

Ora inizia la caccia alla nomination: le segreterie dei partiti sono già in fermento…