(Di Matteo Zanon) Il giovane poveglianese Pietro Piacenza, classe ‘01, da un paio di mesi è sbarcato negli Usa per vivere l’esperienza del college (ha scelto l’Indian Hills a Ottamwa nello stato delle Iowa). Dopo una prima fase di ambientamento, è riuscito a lasciare il segno con la palla al piede e portare, assieme ai suoi compagni, la squadra a vincere il campionato. Tra volontà e il desiderio di fare ancora meglio, il difensore racconta questa sua nuova esperienza di vita. 

Com’è stato l’ambientamento in questa nuova realtà americana?

L’ambientamento in questa nuova realtà americana è stato abbastanza facile, più di quanto pensassi, alla fine mi sono trovato a vivere la stessa situazione che tutti i miei compagni di squadra vivevano. Ero molto impaurito soprattutto per lo scoglio linguistico ma mettendosi in gioco è diventato facile imparare la lingua e farsi aiutare dai ragazzi che magari ne erano già più padroni. Ora sono molto tranquillo e sento di aver trovato la mia dimensione qui dove si studia al mattino o al pomeriggio, ci si allena e si vive dentro questa “bolla” dove ti conosci praticamente con tutti ed è fantastico. 

Come si è conclusa la stagione della squadra del tuo college?

La stagione collegiale si è conclusa con l’amaro in bocca: siamo stati campioni dell’Iowa del campionato NJCAA ma per andare a giocare il titolo nazionale americano ci mancavano ancora due partite. Purtroppo abbiamo perso la semifinale dei Distric e siamo stati eliminati, concludendo comunque con la vittoria del campionato nostro, la seconda volta nella storia del nostro college. Abbiamo pagato l’inesperienza essendo tanti Freshman (ragazzi al primo anno). Ci rifaremo sicuramente l’anno prossimo.

Sei contento della tua stagione? Hai raggiunto qualche obiettivo magari insperato?

Sono un po’ triste essendo che non abbiamo centrato l’obiettivo che mi ero prefissato però sono veramente orgoglioso di far parte di questa squadra dove ho fatto veramente grandi amicizie. Non avrei voluto giocare in nessun altro gruppo quest’anno, questo è certo. Personalmente sono contento; dopo qualche problema di idoneità ad inizio anno sono riuscito a dimostrare il mio valore e mi sono tolto anche qualche soddisfazione: Top 11 del mio campionato e miglior difensore dello stato dell’Iowa, inoltre ho preso anche il premio del mio college come miglior difensore della squadra. Piccole soddisfazioni che servono a farmi continuare a lavorare e a portare avanti ciò che sto facendo. Sono contentissimo di essere qui e ho un obiettivo in testa: trasferirmi in un college di Division 1 per continuare a fare ciò che mi piace ad un livello alto.

E’ il posto giusto quindi per studiare e allenarsi? Hai incontrato qualche difficoltà?

Si, è sicuramente il posto migliore per studiare e allenarsi a un buon livello. Le difficoltà sono state all’inizio per capire la lingua e l’organizzazione tra allenamento e scuola. Una volta capito come organizzarsi, qui dentro è come vivere un film. Allenamento tutti i giorni e le classi da frequentare agli oraristabiliti. Si mangia in mensa tutti insieme conoscendo tante persone nuove. Le difficoltà si incontrano sempre nella vita ma con un buon spirito di adattamento e tanta forza di volontà si può fare tutto.