(Di Matilde Anghinoni) Tassi di occupazione fino al 90,8%, stipendi mensili medi di 1641 euro, sempre più tirocini formativi ed esperienze all’estero. Questi i numeri relativi ai laureati all’Università di Verona secondo il rapporto annuale del Consorzio Almalaurea.

Come ogni anno, Almalaurea ha stilato un report che ha preso in esame da un lato il profilo di 281mila laureati del 2022 di settantasette università italiane e dall’altro la condizione occupazionale di 670 mila laureati (di primo e secondo livello) negli anni 2021, 2019 e 2017 provenienti da 78 università. 

Per quanto riguarda l’Università di Verona, il XXV rapporto ha analizzato 4738 laureati per stilarne il profilo generale e 8118 laureati per studiare la condizione occupazionale post-laurea a Verona. 

In tema occupazione, a Verona il tasso è salito di un punto dal 2021 passando dall’83,8% all’84,5% per i laureati triennali che trovano occupazione ad un anno dalla laurea. Un risultato molto superiore rispetto sia alla media veneta di 79,3% che a quella nazionale del 77,1%. 

Per i laureati magistrali, ovvero gli studenti che dopo la laurea triennale proseguono con altri due anni di studio, il tasso occupazionale ad un anno dalla conclusione sale all’80,1%, fino ad arrivare al 90,8% dopo cinque anni dalla laurea. In questo caso i dati sono in linea con la media nazionale e regionale, così come è in linea lo stipendio mensile medio dichiarato di 1641 euro. 

Numeri quindi decisamente positivi per l’Università di Verona che negli ultimi anni ha puntato sempre più in tema tirocini formativi, fino ad arrivare al 79,8% di studenti iscritti partecipanti ai progetti di stage. 

Altra caratteristica emersa dal report è la crescente tendenza al cosmopolitismo, e non solo per quanto riguarda le facoltà ad indirizzo linguistico. A Verona l’Università offre infatti diverse opportunità di esperienze all’estero, da quelle che prevedono brevi periodi anche estivi, agli Erasmus di nove mesi, fino ad arrivare agli Erasmus che permettono di svolgere il tirocinio all’estero in realtà già legate all’Università di Verona. In questo senso, il 21,8% dei dottori laureati magistrali ha svolto durante la carriera universitaria almeno un’esperienza all’estero. 

In conclusione, secondo il report di Almalaurea, l’88,7% degli intervistati si è dichiarato complessivamente soddisfatto dell’esperienza universitaria.