(m.z.) Domenica 24 settembre si è chiuso il campionato di serie A Open di tamburello. Per le due squadre veronesi impegnate nella massima serie, Sommacampagna e Bardolino, è stata una stagione più complicata del previsto. 

Una stagione sottotono per il Sommacampagna che però ottiene la salvezza

Il Sommacampagna partito da campione d’Italia in carica e, complice le nuove regole imposte dalla federazione, sapeva sin da subito che non avrebbe avuto la possibilità di competere per il titolo anche quest’anno. Infatti, la formazione del presidente Silvano Albertini ha chiuso il campionato al terzultimo posto, ultimo gradino valido per la salvezza, con 14 punti, dopo averne fatti appena 4 nel girone d’andata. “Cambiando tutta la squadra e non avendo top player sapevamo che sarebbe stata dura – precisa il presidente. All’inizio abbiamo avuto l’infortunio di Sandro Albertini che ha complicato ulteriormente i piani e non facendo i punti con le squadre che erano alla nostra portata ci ha pregiudicato la stagione”. Consapevoli delle difficoltà l’obiettivo era raggiungere il prima possibile la salvezza: “La stagione possiamo comunque dire che è positiva perchè l’obiettivo che ci eravamo prefissati è stato raggiunto”

Il Bardolino dopo un solo anno torna in serie B

Non è riuscito nell’impresa di mantenere la massima serie il Bardolino del presidente Marco Andreoli che, dopo un girone d’andata positivo (6 punti che sarebbero valsi la salvezza), nel girone di ritorno i giovani lacustri non sono riusciti a compiere quello sprint necessario per portare a casa i punti che servivano per raggiungere la salvezza. “All’inizio del campionato eravamo fiduciosi di ben figurate e infatti fino alla fine del girone d’andata eravamo salvi. Avendo una squadra giovane e con poca esperienza pensavamo che fosse l’inizio lo scoglio più difficile. Nel girone di ritorno invece abbiamo perso due scontri diretti fondamentali contro Sabbionara e Sommacampagna giocando le peggiori partite e da lì il gruppo ha perso fiducia e tranquillità e ci siamo fermati” puntualizza il presidente Andreoli. Continua: “Eravamo consapevoli che la salvezza sarebbe stata difficile ma quando fai un girone d’andata positivo e vedi che le avversarie non sono così distanti da te, ci credi ma non siamo riusciti a crescere nel girone di ritorno”. Il presidente guarda già alla prossima stagione: “Noi guardiamo sempre ai giovani e l’anno prossimo faremo un squadra ancora più giovane. Ci saranno due diciottenni titolari e tre ventenni. Andiamo a cercare i giocatori di prospettiva sperando che poi crescano e ci portino a raggiungere gli obiettivi prefissati”. Conclude: “La serie A mancava a Bardolino da 7 anni e speriamo di non doverne attenderne altrettanti”.

Il Valgatara conquista la serie A

Conquista la promozione in serie A e il titolo di campione di categoria la veronese Valgatara. La capolista si impone solo al tie break contro il fanalino di coda Besenello, in quella che alla vigilia doveva essere una gara a senso unico. Vince la “lotta” contro il trentini del Segno che si sono visti rubare il primo posto dopo le sconfitte con Rallo e proprio il Valgatara che ne ha approfittato e ha trionfato. Il Segno si è preso la rivincita nella Supercoppa dove si è imposto sul Valgatara 2-6 6-3 (8-2 al tre break).