(di Edoardo Cavalli) Nei primi otto mesi del 2023, i morti sul lavoro in Veneto sono stati 60, di cui 45 sul luogo di lavoro e 15 in itinere (ovvero negli spostamenti tra diversi luoghi di lavoro o tra casa e lavoro e viceversa). Il Veneto con il Lazio è la seconda regione in Italia per infortuni mortali sul lavoro. E Verona rimane la provincia con il maggior numero di infortuni sul lavoro, sia mortali che non.

I dati degli infortuni sul lavoro

Il resoconto dei morti sul lavoro continua a tenerlo l’Osservatorio Vega Engineering di Mestre, il cui presidente Mauro Rossato ha commentato: «La nostra indagine racconta molto bene l’emergenza in Veneto. Lo fa con i numeri, ma anche e soprattutto attraverso l’individuazione del rischio di morte per i lavoratori della regione. Non prestiamo mai attenzione solo ai numeri delle vittime, ma soprattutto all’incidenza di mortalità perché si tratta di un calcolo statistico rispetto alla popolazione lavorativa. Ed è proprio in tal senso che il Veneto emerge in Italia con un’incidenza di poco sotto alla media».

verona morti sul lavoro

Tabelle sull’incidenza dei morti sul lavoro nelle province del Veneto gennaio-agosto 2023

L’osservatorio mestrino ha infatti elaborato una mappatura del rischio rispetto all’incidenza della mortalità. E a fine agosto 2023, il rischio di infortunio mortale in Veneto (21 morti per milione di occupati) risulta di poco inferiore alla media nazionale pari a 21,6.

Per quanto riguarda le incidenze nel dettaglio in regione, si scopre Verona è la provincia con l’incidenza più alta con 43,3 morti per milione di occupati, seguita da Treviso (23,8), Rovigo (21,5), Padova (19,4), Venezia (16,1) e Vicenza (5,2). Infine Belluno nei primi otto mesi di quest’anno non ha contato vittime tra i lavoratori.

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Tabella sui morti sul lavoro nelle province del Veneto gennaio-agosto 2023

Passando dall’incidenza ai numeri assoluti, sono stati 60 i decessi da gennaio ad agosto 2023 in Veneto (furono 65 del 2022): 45 quelli rilevati in occasione di lavoro (2 in più dello scorso anno) e 15 quelli in itinere (7 in meno del 2022). Il più elevato numero di decessi si è verificato in provincia di Verona (20). Seguono: Venezia (14), Treviso (11), Padova (9), Vicenza (4) e Rovigo (2).

Il Veneto è secondo in Italia per numero di vittime totali insieme al Lazio e dopo la Lombardia (112) ed è secondo sempre solo alla Lombardia (85), per decessi in occasione di lavoro.

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Tabella sui morti in occasione di lavoro nelle province del Veneto gennaio-agosto 2023

Gli infortuni non mortali sono stati 46.099 in Veneto da gennaio ad agosto 2023, il 12% di quelli rilevati in Italia. Alla fine di agosto 2023 le denunce di infortunio totali sono diminuite del 20,3% rispetto alla fine di agosto del 2022: erano 57.857 e ora sono 46.099.

Le attività manifatturiere, anche dopo i primi otto mesi del 2023, sono ancora in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (8.753). E sono seguite da: costruzioni (2.553), commercio (2.386), trasporti e magazzinaggio (2.182) e sanità (2.094).

Ed è sempre la provincia di Verona quella con il maggior numero di denunce totali di infortunio (9.455), seguita da: Vicenza (8.862), Padova (8.710), Treviso (8.049), Venezia (7.815), Belluno (1.677) e Rovigo (1.531).

Infine, sono 15.091 le denunce di infortunio delle donne lavoratrici e 31.008 quelle degli uomini. Le denunce dei lavoratori stranieri sono 12.061. Le denunce di infortunio fino a 14 anni sono 3.133, ovvero oltre il 10% del totale dei coetanei del Paese, il 6,8% del totale delle denunce in regione.