(di Edoardo Cavalli) Da gennaio a settembre 2023, il polo aeroportuale del Nord Est composto dagli scali di Venezia, Treviso e Verona, ha registrato complessivamente 13,9 milioni di passeggeri, il 96% rispetto allo stesso periodo del 2019 e con una crescita del +22% sul 2022. Il dato è stato diffuso oggi in occasione di un incontro sulla stagione invernale 2023/2024 a Stra (Venezia).

Le proiezioni a fine 2023 indicano la prosecuzione del trend di recupero, con la prospettiva di chiudere con un totale di circa 17,8 milioni di passeggeri.

Le prospettive della prossima stagione invernale per i tre aeroporti sono di una domanda molto elevata di voli nazionali e internazionali, con un +5,8% di posti offerti rispetto all’inverno 2022-2023 e in linea con i livelli pre-pandemia. In particolare, al Marco Polo di Tessera i primi nove mesi segnano un +2% dei flussi sul Nord America rispetto allo stesso periodo del 2019. 

Con oltre 800.000 passeggeri complessivi in Nord America, i voli diretti hanno registrato riempimenti superiori al 90%. Per il 2024 è annunciato il ritorno del volo giornaliero stagionale su Chicago di American Airlines, e la ripartenza anticipata a fine marzo su Atlanta di Delta Air Lines, con incremento a 10 frequenze settimanali da fine maggio. 

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Anche il volo per New York Jfk verrà riconfermato, con partenza dall’11 marzo. Per il Canada, sia Air Transat che Air Canada hanno già programmato una frequenza settimanale aggiuntiva su Venezia rispetto all’estate 2023. 

L’area del Medio Oriente e Subcontinente indiano segna +10% rispetto ai primi nove mesi del 2019, grazie all’ottima performance del volo Venezia-Dubai e alle nuove operatività verso l’Arabia Saudita. In ambito europeo, il ritorno di Air Europa con una doppia frequenza giornaliera sull’hub di Madrid dal 21 giugno 2024 permetterà di ampliare e rafforzare i collegamenti in prosecuzione verso il Sud America