Si è svolto questa mattina a Roma l’incontro convocato dalla Regione con Rfi per illustrare i primi esiti dei tavoli di lavoro tecnici finalizzati allo sviluppo del collegamento su ferro tra Verona e l’Aeroporto Catullo, che si inserisce nel più ampio progetto di connessione con la sponda orientale del Lago di Garda. 

Ora Rfi aggiornerà le proprie valutazioni tecniche con gli esiti del confronto proficuo con il territorio. Presenti all’incontro la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, i sindaci dei Comuni di Verona, Villafranca e Sommacampagna e l’amministratore delegato dell’Aeroporto Catullo

Il tavolo è stato indispensabile per avviare un confronto sullo sviluppo del collegamento ferroviario tra Verona e l’aeroporto. Gli amministratori hanno preso visione delle prime ipotesi progettuali per una interconnessione su ferro tra il Catullo e le linee Verona-Mantova e Milano-Venezia e, conseguentemente, l’intera direttrice nazionale del Brennero, confermando la volontà di collegare l’aeroporto mediante la ferrovia.

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Coniugare collegamenti sostenibili con turismo e attività imprenditoriali resta la nostra mission – ha precisato la Vicepresidente De Berti –. La Regione sta lavorando per lo sviluppo del territorio, che ha bisogno più che mai di interconnessione tra reti di trasporto, per una mobilità che, nel rispetto dell’ambiente, garantisca maggiore sostenibilità al trasporto su gomma e consenta lo sviluppo dell’Aeroporto quale hub dell’area centrale Padana”.