La sanità deve essere pubblica. E’ il parere di 3 italiani su 4. E’ quello che emerge da un sondaggio fatto da Piepoli per la Fnomceo, la federazione nazionale dell’Ordine dei Medici.

La sanità sia pubblica ma con più risorse


Dall’indagine demoscopica risulta anche che il 90% ritiene che la sanità deva essere una priorità del Governo nella Legge di Bilancio. Il 37% pensa che deva essere la prima preoccupazione della Meloni.
Il 42% vorrebbe aumentare i finanziamenti alla sanità.
Il 55% dice che va aumentato il personale e il 38% che va migliorata l’organizzazione
Il 54%, nonostante tutto, ha un’opinione positiva sul Ssn della propria regione. Soprattutto al Nord dove si arriva ad un 69% di soddisfazione. Più bassa la fiducia al Sud: 41%.

Gli italiani del Nord confermano che la sanità deva rimanere una competenza regionale. Quelli del Sud vorrebbero fosse affidata allo Stato.
I cittadini riservano alle spese sanitarie il 10% delle proprie entrate. Il 23% non riesce a farlo e 3 milioni di italiani riferiscono che se devono ricorrere a delle prestazioni a pagamento sono costretti a rinunciare.

La sanità sia pubblica ma con più risorse

Sanità pubblica ma con più risorse

I risultati di questo sondaggio ci dicono che tutto sommato gli italiani vogliono mantenere l’impianto pubblico della sanità italiana basato sul principio universalista. Ma anche che per farlo è necessario che il governo aumenti i finanziamenti destinati alla salute dei cittadini e che nello scrivere la Legge di Bilancio mettano la sanità ai primi posti se non al primo. Il governo Meloni qualcosa cerca di fare. I 3 miliardi in più per il 2024 sono un segnale di buona volontà. Ma solo di buona volontà. Perché per salvare il sistema dal collasso ce ne vogliono molti di più. Magari togliendoli da altri capitoli di spesa che gli italiani non capiscono. Specie quei 3 milioni che sono costretti a rinunciare a curarsi per le liste d’attesa troppo lunghe e perché non hanno i soldi per pagare il privato.