(di Gianluca Ruffino) Buone indicazioni, zero punti conquistati. È buio pesto in casa Rana Verona, che gioca due buoni set sul campo di Piacenza, lotta, rimonta ma torna a casa ancora a mani vuote, subendo la sesta sconfitta nelle ultime sette partite. Al PalaBanca, nel match valido per l’ottava giornata del campionato di SuperLega, la spunta la Bluenergy Gli emiliani, ancora orfani dello schiacciatore della nazionale Yuri Romanò. si impongono 3-0 (27-25 25-23 25-20) e si portano al terzo posto in solitaria in classifica. Verona rimane ferma a quota 7 punti.

I primi due set hanno lo stesso identico andamento, con Piacenza che scappa e allunga ma Verona che riapre miracolosamente entrambi i parziali. Gli sforzi scaligeri vengono però vanificati dalle giocate dei campioni della squadra di casa, che alzano il livello nel momento clou del set e permettono a biancorossi di conquistare entrambe le frazioni. Verona cala poi nel terzo parziale, e non ha la forza di abbozzare l’ennesima rimonta.

Il sestetto veneto è inedito. Prima panchina stagionale per Amin, Stoytchev schiera Mozic, Dzavoranok e Sani in banda. Il palleggiatore è Spirito, mentre è finalmente tempo di esordio per il centrale Zingel. Recupera dai problemi muscolari D’Amico, che dopo aver saltato due partite si riprende la maglia da titolare nel ruolo di libero.

L’inizio di Piacenza è bruciante e sorprende Verona. Due muri dell’ex Caneschi su Sani, qualche buon attacco di Lucarelli e l’ace di Bizet fanno subito 8-3, costringendo coach Stoytchev a chiamare il timeout. Un gran punto di Mozic dopo tre muri consecutivi in difesa per Verona vale l’11-7, ma i padroni di casa sembrano in controllo e si portano sul 18-12. Il set sembra chiuso, ma proprio in questo momento cambia tutto. L’ace di Spirito da fiducia agli scaligeri, poi Grozdanov prende in mano cazzuola e mattoni ed oscura la vallata dei piacentini.

Quattro attacchi di Piacenza, quattro muri del bulgaro e Verona agguanta la parità a 18. Un ace di Sani vale addirittura il primo vantaggio per i gialloblù, l’attacco di Mozic sancisce il +2. Un muro mostruoso di Ziegel sul gigante Simon porta gli scaligeri al doppio set point, ma se il primo viene annullato bene dai padroni di casa, il secondo viene malamente sprecato da Dzavoranok, che sparacchia fuori il suo attacco. Si va ai vantaggi e, proprio sul più bello, Verona viene beffata dal primo tempo di Caneschi, che permette ai piacentini di conquistare il primo set. 

I gialloblù provano subito a metabolizzare la delusione per l’occasione persa e partono meglio nel secondo parziale, restano a contatto ma come nel primo set subiscono l’intensità degli emiliani nella parte centrale del set e vengono travolti dai colpi di Simon e compagni.

Il 21-16 sembra ancora un vantaggio rassicurante, ma il regista del film di questa partita ha scritto un copione in fotocopia per entrambi i set. Stoytchev manda in campo Amin e Verona, con un parziale entusiasmante, ricuce lo strappo e si porta incredibilmente sul 23-23. Nei momenti decisivi serve l’apporto dei campioni, e Piacenza può contare su una lista molto lunga: Lucarelli si prende la squadra sulle spalle, e con due punti (il secondo un servizio vincente) chiude anche questa frazione, vanificando lo sforzo degli ospiti.  

Questa volta i gialloblù subiscono il contraccolpo psicologico, e restano in scia solo ad inizio set, grazie a due belle diagonali strette di Dzavoranok. Piacenza scappa e chiude con il solito Lucarelli. 

Da segnalare l’esordio nel finale di Manuel Zlatanov, 16enne figlio della storica leggenda piacentina.

Tabellino 

Gas Sales Bluenergy Piacenza – Rana Verona 3-0 (27-25; 25-23; 25-20)

Gas Sales Bluenergy Piacenza: Zlatanov, Hoffer , Recine 14, Gironi 10, Alonso, Brizard 6, Lucarelli 17, Scanferla (L), Ricci, Simon 9, Andringa 4, Romanò, Caneschi 9, Dias. All. Anastasi

Rana Verona: Spirito 2, Amin 7, Mozic 6, Dzavoronok 11, Mosca, Grozdanov 6, D’Amico (L), Jovovic, Cortesia, Sani 11, Zingel 7, Zanotti, Bonisoli (L). All. Stoytchev 

Arbitri: Zanussi (1°), Caretti (2°), Nava (3°)

Addetto Video Check: Forcella

Durata set: 33’; 31’; 31’ totale: 1h 35’

MVP: Simon