E’ Benedetto Della Vedova il leader degli europeisti che hanno presentato questa mattina la Liston 12 la lista di ‘Stati Uniti d’Europa’ che si presenta alle elezioni per il rinnovo dell’Europarlamento dell’8 e del 9 giugno, presenti i candidati Antonella Soldo, Giorgio Pasetto e Marina Sorina. 

L’adesione di questa formazione politica all’Europa rappresentata dalle attuali istituzioni è totale. Ma è solo una fase di passaggio nel processo che deve portare agli Stati Uniti d’Europa che, oltretutto rappresentano  anche  «la migliore prospettiva per le imprese veronesi del Veneto e per le imprese italiane in generale». 

Lo afferma Della Vedova che aggiunge: «abbiamo bisogno di un’Europa in grado di proteggere gli investimenti dalla concorrenza sleale che viene da fuori dall’Europa. E questo lo può fare solo un’ Europa forte, con una voce sola e una capacità politica di far valere la dimensione dell’economia nella scala globale e proteggere le nostre aziende che altrimenti rischiano di essere stritolate nella competizione tra potenze come quella oggi tra Cina e Stati Uniti».

«Abbiamo bisogno degli Stati Uniti d’Europa per proteggere le nostre imprese. Chi dice il contrario – continua Della Vedova – fa demagogia e non fa l’interesse delle imprese italiane». E sottolinea l’irrilevanza attuale dell’Ue sul piano internazionale, conseguenza della mancanza di una politica estera e di difesa comune. Vuoto politico lasciato dall’Europa viene riempito o dagli Stati Uniti o dalla Nato.

E non risparmia una frecciata polemica ai leader di partito, come la Meloni la Schlein e Calenda che si candidato per i rispettivi partiti ma che poi, appena eletti, si dimetteranno. Invece «i nostri candidati, quando eletti, andranno al Parlamento europeo» dove porteranno avanti i diritti civili, le libertà individuali e le libertà d’impresa. 

Altro punto importante del programma di Stati Uniti d’Europa è ripristinare le rappresentanze regionali per riavvicinare i cittadini all’Ue attraverso una conferenza stabile sulle autonomie locali.

«L’Europa che vogliamo – conclude Della Vedova – è l’Europa dei diritti, di quelli che abbiamo già acquisito, da difendere e di quelli ancora da conquistare in questa meravigliosa città».  Di qui l’impegno per difendere il diritto all’aborto con la legge 194 e la necessità di legalizzar l’eutanasia.