Grazie al finanziamento di Fondazione Cariverona, le scuole veronesi collaborano con enti del territorio per promuovere un’educazione di qualità ed inclusiva. A settembre sarà attivato il primo Ufficio Progetti che unisce scuola e terzo settore, con l’obiettivo di individuare e rispondere strategicamente alle diverse priorità educative.

La sfida di garantire una scuola di qualità e inclusiva per tutti gli studenti trova risposta grazie all’impegno di 15 partner, pubblici e privati, che operano nel contesto scolastico. Questo gruppo si è riunito nell’ambito del progetto “EQI a scuola: educazione di qualità, inclusiva e apprendimento per tutti“, sostenuto da Cariverona tramite il bando “Costruire il futuro”. Coordinato dalla Rete TanteTinte, il progetto mira all’integrazione degli alunni di origini migratorie e coinvolge altre tre reti scolastiche:

  • Rete Disegnare il Futuro: focalizzata su una didattica innovativa e laboratoriale.
  • Rete Inclusione: specializzata nelle tematiche dei disturbi dell’apprendimento e del comportamento.
  • Rete OrientaVerona: dedicata alle tematiche dell’orientamento.

Il progetto vede anche la partecipazione del Comune di Verona con l’Assessorato all’Istruzione, l’Università di Verona con il Dipartimento di Scienze Umane, e nove enti del terzo settore impegnati nelle scuole veronesi (CESTIM, COSP, CSE, Energie Sociali, Hermete, Il Sorriso di Ilham, Progettomondo, Rete Verso e Terra dei Popoli).

La prima azione del progetto sarà la creazione di una governance condivisa per potenziare e rendere più efficace la collaborazione interna tra i partner. Successivamente, verrà attivato un ufficio presso IC 12 Manzoni di Golosine, operativo da settembre 2024, con il compito di aiutare le scuole a elaborare e gestire progetti di inclusività. Questo ufficio avrà un ruolo strategico nell’intercettare e mettere a sistema risorse locali, regionali, nazionali ed europee, portando vantaggi a tutte le scuole veronesi.

“Finalmente parte una progettualità che ci vede tutti insieme, uniti per una didattica di qualità– spiega l’assessora alle Politiche educative Elisa La Paglia. – Possiamo così essere a fianco delle scuole, rispondere ai bisogni che sollevano e ambire anche ad avere più fondi sulle progettualità extra scolastiche. Un progetto a cui lavoriamo da un anno insieme a quattro reti del nostro territorio che già coinvolgono centinaia di scuole e con il terzo settore, così prezioso nell’affiancarle su progettualità specifiche, per un complessivo di 15 soggetti in rete tra istituzionali e non. Un progetto molto ambizioso che ha come primo obiettivo condividere in modo proficuo conoscenze reciproche, esperienze consolidate e il medesimo sguardo alla didattica di qualità.”

“Il bando Costruiamo il futuro rappresenta la modalità di lavoro di Fondazione Cariverona negli ultimi 6 anni – ha detto Riccardo Zuffa di Fondazione Cariverona. – Crediamo nel valore della collaborazione e delle applicazioni di insieme, al di là del risultato del singolo progetto. Lo dimostrano i 400 soggetti che partecipano al bando stesso.”

“In questo anno di lavoro il progetto ha individuato il suo linguaggio comune basato sull’inclusione e sull’obiettivo di dare a tutti gli studenti gli strumenti per avere successo – ha detto la coordinatrice di Tante Tinte Monica Tardiani. – Abbiamo quindi individuato le azioni più urgenti da mettere a terra, si parte con l’Ufficio Progetti che permetterà alle scuole di progettare insieme.”

“Come Terzo Settore siamo portatori di una visione diversa, di competenze diverse e altre rispetto a quelle della scuola che sicuramente vanno ad integrarle – ha detto Matteo Danese del Cestim-Terzo Settore. – Crediamo che creare sinergie e contaminazioni possa arricchire tutti in questo percorso.”