Si sono concluse con il deferimento alla procura della repubblica di Verona le indagini condotte dai Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Villafranca per l’ipotesi di truffa aggravata commessa da una dipendente del Comune ai danni della pubblica amministrazione. L’indagata, assunta dal Comune di Villafranca, da mesi usufruiva di numerosi permessi che la autorizzavano ad assentarsi dal posto di lavoro; tra questi benefici, vi erano anche quelli previsti dalla legge 104/92 per assistere parenti o congiunti non autosufficienti. Proprio la frequenza di fruizione di quest’ultima tipologia di permessi aveva insospettito le autorita’ comunali che, ipotizzandone, da parte della dipendente, un illecito utilizzo, in quanto per finalita’ diverse da quelle consentite per legge, avevano segnalato la posizione della donna ai Carabinieri della compagnia di Villafranca. Ai militari, ottenuta la documentazione in possesso al Comune, e’ stato sufficiente recuperare la documentazione relativa agli attestati di frequenza di un’universita’ presso la quale l’impiegata seguiva alcuni corsi accademici. Incrociate dunque le due documentazioni, quella del Comune (relativa alle assenze della donna ai sensi dei permessi ex legge 104/92) e quella dell’universita’ (ove la donna risultava o meno presente a determinate lezioni) e’ emerso che effettivamente la donna, in numerosi giorni in cui aveva chiesto di assentarsi, ufficialmente per assistere il proprio congiunto, risultava in realta’ presso le aule universitarie. E’ dunque scattata l’informativa di reato per truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione nei confronti della donna che dovra’ chiarire la propria posizione. Il Comune di Villafranca, da parte sua, oltre a valutare l’eventuale danno erariale, procedera’ nei confronti della donna in relazione ai provvedimenti amministrativi di competenza.