(di Stefano Cucco) Nei Comuni del comprensorio dell’Adige Guà l’abbandono dei rifiuti sta diventando un serio problema. Strade, aree verdi, alvei dei fossati, vie di campagna sono diventate discariche a ciel sereno, nonostante i dati della raccolta differenziata siano positivi. Ma gli incivili sono ancora tantissimi (spesso sono pendolari del rifiuto che arrivano da zone limitrofe). Ne sanno qualcosa i Comuni di Pressana e di Zimella dove sono state organizzate recentemente due giornate speciali per raccogliere i rifiuti indifferenziati gettati da questi incivili lungo le vie residenziali e le stradine di campagna. Uno dei rifiuti che ha visto una crescita esponenziale in termini quantitativi riguarda le mascherine, abbandonate ovunque. Poi, bottiglie, lattine, mozziconi di sigarette, imballaggi, tubi di gomma, pezzi di automobili, reti metalliche da cantiere, scarti edili ed elettrodomestici. A Pressana sono stati recuperati e smaltiti complessivamente 15 quintali di rifiuti. Hanno partecipato alla giornata per l’ambiente oltre cinquanta volontari. Erano presenti l’Associazione “Raccoglitori di inciviltà” e pure i ragazzi disabili della cooperativa “Crescere Insieme”, supportati dal parroco, don Dino Rampazzo. Sono stati raccolti mozziconi, paraurti di auto, vecchie friggitrici, tubi per l’irrigazione e, addirittura, pelli di capra.

Ma non è tutto. Sono state raccolte moltissime bottiglie e lattine di birra specie in riva al Fratta e in via Cadin e in via Giovanni XXIII, tra il capoluogo e la frazione di Caselle.

A Zimella, invece, hanno partecipato alla giornata ecologica, promossa dal gruppo cacciatori, circa una quarantina di persone. Uno dei quartieri più sporchi è risultato essere quello dell’ex fornace di Santo Stefano, dove risiedono i profughi gambiani giunti a Zimella nel 2016. Anche loro si sono uniti ai volontari per pulire il proprio rione. Un’altra zona in cui sono stati raccolti molti rifiuti è stata via Palù. Sono stati recuperati molti brik di vino, lattine, bottiglie e contenitori. Situazione critica anche in via Fossalunga e nei pressi del cimitero della frazione di Bonaldo. In totale, sono stati raccolti e portati all’ecocentro ben 26 quintali di rifiuti, ben due quintali in più rispetto al 2021. Insomma, che dire, l’inciviltà la fa da padrona.