(di Carlo Rossi) Cesare è un giovane enologo con esperienze internazionali già maturate. Sta portando a termine una suggestione vitivinicola che darà freschezza di novità alla tradizione valpolicellese. Sta infatti elaborando in quel di Negrar un blanc de noir a Torbe (altro non è dato sapere, mistero, in una piccola frazione di Negrar di Valpolicella, 453 metri sopra il livello del mare), dove si trova l’azienda agricola Acqua Viva (l’azienda è attraversata da un piccolo ruscello di acqua, da cui il nome) acquistata con il socio Lucio Riga che si occupa del commerciale , del quale eravamo stati interessati  (https://www.giornaleadige.it/spumanti-in-valpolicella-cesare-pelosato-ce-lha-fatta-partendo-dagli-autoctoni/?nowprocket=).

Dopo il Principium, metodo Martinotti Lungo, arriva il secondo vino sparkling di un trittico , il Novum, risultato della eccellente vendemmia 2020,  che ha contabilizzato una resa per ettaro intorno ai 90 quintali. Assaggiamo quello che si presenterà con tutta probabilità come un dosaggio zero o comunque con una liqueur bassa di grado zuccherino, ancora con la bidule, dopo il tiraggio effettuato ai primi di marzo del 2020. Il motivo, la miglior strada da prendere. Sin qui il risultato è della campagna. Più in là di scelte anche commerciali.

E’ previsto un passaggio in barriques per 2/3 mesi in legni francesi molto morbidi. Esprime già una bella limpidezza e al naso sentori netti di sambuco, fiori bianchi , nocciola  da consentire l’ “effetto wow” . In bocca ottima spalla acida che bene si amalgama con la delicatezza e l’eleganza di sfumature di lime. Filale lungo, sapido. Buono, Aspettiamo la messa in commercio.