Non molti sanno che le scuole medie di Povegliano si trovano in un edificio importante per la sua architettura che è stato progettato nel 1975 dagli architetti Alessandro Casarini e Giorgio Quagini che si sono ispirati alla celebre “La Tourette” dell’architetto e urbanista francese Le Corbusier.

Una struttura molto formale e non facilmente riconoscibile come convento; l’edificio è definibile come appartenente al brutalismo, il calcestruzzo è presente ovunque, non sono presenti modanature e nessun elemento decorativo, in linea con i principi di povertà e semplicità dei frat. Gli elementi sono articolati con l’angolo retto, inoltre le aperture sono studiate per essere a nastro andando ad occupare spesso la maggior parte della parete. L’edificio è pensato principalmente per il rapporto che chi è all’interno ha verso l’esterno e non l’impatto paesaggistico che ha l’edificio con il contesto. Tra il 2016 e il 2017 le opere di Le Corbusier sono state aggiunte alla lista dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Nella motivazione si legge che gli edifici scelti sono «una testimonianza dell’invenzione di un nuovo linguaggio architettonico che segna una rottura con il passato».

Questa mattina, l’Amministrazione e la dirigente scolastica dr.ssa Bruno hanno accompagnato in visita alle scuole medie “Alessandro Manzoni” gli architetti Vincenzo Pavan, Fabrizio Quagini e Alberto Vignolo. La sua straordinaria vicenda architettonica e storica sarà oggetto di un importante articolo, sul prossimo numero della rivista “Architetti Verona”. E’ stata l’occasione per discutere della valorizzazione dell’edificio. Non una scuola qualsiasi, ma un’opera architettonica notevole, tanto da essere citata nella rivista degli architetti veronesi.