David Reginald Cournooh, l’ala guardia di Villafranca, ha conquistato ieri sera a Scafati, la Serie A1 di basket. Dopo la promozione della Scaligera Basket, è la seconda “grande notizia” che riguarda la pallacanestro veronese. David era arrivato a Scafati dopo la stagione giocata a Cremona in A1 proprio con lo scopo di aiutare il club campano nei playoff a raggiungere il massimo campionato ed ha contribuito con la sua grande esperienza, la sua capacità di portare punti pesanti nei momenti decisivi della sfida con Cantù, conclusasi ieri sera a gara 5.

La partita. Le triple di Clarke e Monaldi portano subito avanti la Givova 6-6 al 3’ e poi 11-6 al 4’ in un PalaMangano infuocato, che scandisce ogni singola azione e trascina gli atleti in campo. Questi ultimi recuperano dal pubblico le energie necessarie a difendere e recuperare possessi preziosi. Lo statunitense Clarke è colui che maggiormente si esalta in questo contesto (14-6 al 6’).  I tanti fischi arbitrali spezzano la fluidità del gioco negli ultimi minuti del primo quarto in cui, facendo ruotare gli uomini a sua disposizione, coach Rossi trova forze fresche, fino a trovare la doppia cifra di vantaggio alla prima sirena (21-11).

Cournooh, Daniel e Rossato firmano il mini parziale di 7-0 che spinge sul 28-11 i gialloblù al 12’. Coach Sodini chiama time-out per disporre i suoi in zone-press a tutto campo: in tal modo, riescono a stoppare la fluidità del gioco scafatese e recuperare qualche prezioso possesso, che vale il 28-15 al 13’. Ma è un fuoco di paglia, perché Ikangi sfrutta il miss match e si rende protagonista, insieme al cecchino Clarke, dell’ulteriore parziale di 12-2, che mette in ginocchio i canturini (40-17 al 16’). Nei restanti minuti prima dell’intervallo c’è da segnalare solo un canestro, quello di Vitali, che porta tutti negli spogliatoi sul 40-19.

Ritmi blandi e tanti errori caratterizzano le prime fasi della ripresa in cui il punteggio non si schioda dal 40-19 per circa 3’. Poi però è Ikangi a suonare la carica e a tenere i gialloblù avanti 47-23 al 24’, grazie ad una transizione ordinata che riesce a superare senza grosse fatiche la zona a tutto campo dei lombardi, tra i quali si distingue sotto le plance il centro Bayehe, protagonista dei minuti centrali della frazione (52-32 al 27’), prima di essere richiamato in panchina per aver già commesso 4 falli. Al suono della terza sirena, a distanza di 10’, le distanze sono praticamente invariate (61-42).

L’avvio di ultimo quarto è tutto di marca scafatese: la tripla di Rossato e la schiacciata di Mobio fanno volare la Givova sul 66-42 al 31’ e sul 70-45 al 33’. Lo statunitense Bryant prova a dare uno scossone ai suoi (70-51 al 34’). Ma è un fuoco di paglia, perché nei restanti minuti l’Acqua San Bernardo non riesce ad impensierire mai veramente gli avversari, che non fanno fatica ad aggiudicarsi il successo per 73-60.

Per David Reginald alla fine 5 punti a referto, 13 di media nei playoff con una percentuale di 42.2 dal campo, 28 assist totali (il sesto miglior giocatore del suo girone), 7 palle recuperate e 154 di valutazione totale (quinto miglior giocatore in assolto del suo girone). Adesso è atteso il match fra Scaligera Basket e Ginova Scafati – entrambe promosse in A1 – che si contenderanno sabato 18 in gara unica il titolo di “campione nazionale A2”. La gara si disputerà a Scafati.