Le pattuglie della Sottosezione Polizia Stradale di Verona Sud hanno inseguito due occupanti di una Citroen C4 in transito sull’Autostrada A22 e da Verona li hanno raggiunti nel mantovano dove li hanno arrestati per il possesso di 3 etti di cocaina.
IL FATTO: gli agenti erano in un’area di servizio intenti a controllare la velocità degli automobilisti con il “piedino pesante”, quando il mirino del Telelaser ha inquadrato gli sguardi dei due occupanti della Citroen. A volte sono semplici sensazioni a cui i poliziotti si affidano e così le due pattuglie operanti decidono di raccogliere l’attrezzatura e, mentre si approssimano a tallonare la Citroen, si rendono conto che essa ha accelerato e, complice il traffico, ha allungato notevolmente la distanza da loro.
Gli agenti, raggiunta l’auto all’uscita del casello di Mantova nord, decidono di seguirla a distanza per compiere nel frattempo la consultazione degli archivi elettronici di polizia sulla targa e sul proprietario. I poliziotti decidono di intervenire nel centro di Guidizzolo (MN) e bloccano la Citroen.
Scattava poi la perquisizione e nel montante posto tra le due portiere di sinistra, sotto la parte plastica che copre l’alloggiamento del pretensionatore della cintura di sicurezza del conducente, era stato opportunamente ricavato un vano, previo taglio di parte della lamiera, dentro cui si rinveniva un involucro in cellophane di colore bianco. All’interno vi erano tre bustine di plastica trasparente contenenti della sostanza risultata essere cocaina per un peso complessivo lordo pari a grammi 308,00.
LE CONSEGUENZE: F.J. marocchino di anni 27 residente ad Ostiglia e M.A. marocchino di anni 28, asseritamente residente nel savonese, sono stati tratti in arresto con l’accusa di detenzione a scopo spaccio della sostanza stupefacente e poi accompagnati presso il carcere di Mantova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.