Dopo l’annuncio della concessione quarantennale per la gestione dell’aeroporto di Brescia in capo alla Catullo Spa, sono stati presentati oggi i risvolti economici e industriali e le prospettive di sviluppo di medio e lungo termine per la società. La Catullo Spa gestisce dal 2008 con concessione totale anche l’aeroporto di Verona. Le due concessioni in capo allo stesso ente gestore portano di fatto alla nascita del nuovo sistema del Garda, con una valenza strategica e industriale importante sia a livello nazionale che internazionale.
Alla conferenza stampa sono intervenuti per la Catullo Spa il Presidente Paolo Arena e il Direttore Generale Carmine Bassetti. Hanno partecipato anche il Sindaco di Verona Flavio Tosi, il Presidente della Camera di Commercio Alessandro Bianchi, in doppia veste di azionista di riferimento (con il 27,727% delle quote) e portavoce del mondo economico veronese, il Presidente della Provincia Giovanni Miozzi (terzo azionista con quote pari a 14,702%), l’on. Gianni Dal Moro e l’on. Alberto Giorgetti. Il Trentino-Alto Adige era rappresentato dal vicepresidente della Catullo Spa Pierluigi Angeli (la Provincia di Trento è il secondo azionista con il 21,49%). Per il sistema Brescia (che esprime il 6,195% delle azioni) era presente l’Assessore della Provincia Bontempi e membro del Cda Catullo Spa.
“Con il rilascio della concessione totale dell’aeroporto di Brescia in capo alla Catullo Spa si chiude l’ultima delle quattro operazioni sulla cui base è stato costruito il piano industriale di ristrutturazione e rilancio degli aeroporti – ha dichiarato il Presidente Paolo Arena – . Gli azionisti ci hanno dato fiducia, e oggi a loro va il mio ringraziamento. Avevamo completato la ristrutturazione con la riduzione dei costi di struttura (per 2,5 milioni di euro) attraverso il taglio di spese non necessarie, la razionalizzazione della fisionomia del gruppo attraverso fusione o liquidazione societaria con l’assorbimento o la liquidazione delle controllate (per 6 milioni di euro) e la risoluzione dei contratti “tossici” (per un valore di 7 milioni euro). Mancava l’affidamento della gestione di Montichiari per tornare all’equilibrio economico e per porre in essere reali condizioni di sviluppo”.
Il sindaco Tosi guarda avanti con ottimismo: “E’ stato fondamentale il lavoro di squadra con il mondo politico ed economico, oggi qui presente a cui va tutta la nostra gratitudine. La concessione è stata data perché si è presentato un progetto di sviluppo serio su cui ora si può lavorare insieme”.
Come Sistema del Garda, la Catullo Spa fa un salto di categoria passando da società che gestisce una concessione per un aeroporto regionale a gestore di un sistema aeroportuale con valenza strategica.
INel caso del sistema del Garda, la specializzazione degli scali è stata fatta in modo da creare complementarietà delle funzioni operative tra Verona, prevalentemente dedicato ai passeggeri nel breve e medio termine, e Brescia prevalentemente dedicato alle merci nel breve termine e nel medio anche nei passeggeri.
“Lo sviluppo nell’immediato dell’aeroporto di Montichiari – ha dichiarato il Direttore Generale Carmine Bassetti – è nel traffico merci, per la cui gestione non sono richiesti nel breve termine investimenti infrastrutturali.
Sono in essere trattative, con compagnie cargo asiatiche e investitori, che si erano interrotte lo scorso dicembre a causa di notizie che davano in forse il rilascio della concessione. L’obiettivo del piano industriale prevede un incremento del traffico merci a 60.000 tonnellate nel 2015, per poi progressivamente crescere fino a 84.000 tonnellate entro il 2020. L’equilibrio economico dello scalo monteclarense si stima possa essere conseguito con la movimentazione di 60.000 tonnellate l’anno”.