Il secondo confronto tra i candidati sindaco, organizzato all’Auditorium dall’Aiv e moderato da Morello Pecchioli, è stato incentrato sui temi economici: infrastrutture, rapporti tra pubblica amministrazione e imprese, burocrazia, fibra ottica, lavoro e servizi e tassazione. Ma ad essere sinceri il dibattito non è mai decollato. Troppo ingessato. Sulla Grezzanella e metropolitana leggera la gente è anche un po’ stufa di sentirsi dire che bisogna farle ma non ci sono i soldi e che dipendono da altri enti. E qui, naturalmente, chi è sindaco in carica gioca sulla difensiva, chi vuole prendere il suo posto è logico che lo accusi di non aver fatto abbastanza. La burocrazia c’è, qualcosa bisognerà pur fare perchè anche qui cittadini e imprese sono stanchi di subire. Solo sulla tassazione c’è stato un sussulto. Al centro del dibattito l’Imu, l’addizionale Irpef la tassa rifiuti. E’ tornata alla memoria la bagarre già vista in consiglio comunale sulla paternità di chi in amministrazione ha veramente voluto eliminarla sulla prima casa, sui mutui, sull’indebitamento del Comune e qui ognuno ha portato le sue idee, finalmente un po’ diversificate pur sapendo tutti che l’ente ha bisogno di soldi per mantenere i servizi. Di tutto questo pubblicheremo a breve un dettagliato dibattito della serata, senza commenti o pagelle. Ne abbiamo già sentiti abbastanza ieri sera e letti stamattina. Tanto la storia è sempre la stessa: chi appoggia Faccioli applaude qualunque cosa dica, chi è contro lo considera solo un fiume di parole autoreferenziali. Noi, quindi, preferiamo non influenzare nessuno e resteremo neutri come è giusto fare in campagna elettorale. Dopo il voto ne diremo delle belle, perché anche ieri sera sono state spacciate per verità delle fandonie. Ma tanto la gente presente era già tutta arruolata: nessuno aveva bisogno di sentire le risposte dei candidati per farsi un’idea di chi votare.