“Tutela dei minori, con un occhio di riguardo alla battaglia contro il cyberbullismo, un fenomeno in crescita che va contrastato. È una delle attività nel programma del Comitato regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com.) che abbiamo approvato oggi in Consiglio regionale e che ha l’obiettivo di garantire un livello di servizio in linea con quello fornito nel 2022, in particolare per quanto riguarda le attività continuative svolte in esecuzione delle importanti funzioni delegate da Agcom”. Così la Consigliera regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta Laura Cestari, relatrice in Aula della Proposta di deliberazione amministrativa n. 50, il Programma di attività del Comitato regionale per le Comunicazioni del Veneto per l’anno 2023.

“Il Comitato – ricorda la Consigliera – è un organismo istituito presso il Consiglio regionale del Veneto e svolge funzioni di consulenza, gestione e controllo in materia di comunicazioni. È organo funzionale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) e ha competenze istruttorie per conto del Ministero dello Sviluppo Economico. Da evidenziare, ad esempio, le “funzioni di tutela e garanzia”, come quella esercitata per garantire la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica, la cosiddetta “par condicio elettorale”.  Inoltre, si applica durante l’anno un monitoraggio “generale” volto a rilevare nella programmazione delle trasmissioni, eventuali violazioni delle norme a tutela dell’utenza, in particolare per quanto riguarda i minori”.

“Con il programma che abbiamo approvato oggi in Aula – evidenzia Cestari – il Comitato intende  proseguire e portare a termine, anche con un percorso pluriennale, la valorizzazione delle attività e dei servizi forniti dal Co.Re.Com. stesso, promuovendone una più ampia conoscenza e fruibilità nel territorio con una più incisiva campagna di comunicazione, sia attraverso i canali già utilizzati (tv, stampa e soprattutto sito web istituzionale, da potenziare sia in termini di contenuti che di accessibilità e fruibilità degli stessi) sia attraverso il ricorso a nuovi canali media (social media); il tema della tutela dei minori, da un lato riorganizzando e promuovendo, nell’ambito della più generale campagna informativa di cui al punto precedente, le azioni e i servizi all’utenza già esistenti (monitoraggio televisivo, Sportello Help Web Reputation, media education), dall’altro sviluppando e promuovendo, in stretto coordinamento e sinergia con gli altri soggetti pubblici coinvolti (Ufficio scolastico regionale, Polizia Postale, Garante dei diritti della Persona, etc.), iniziative e azioni specifiche anche in tema di cyberbullismo. E ancora, proseguire le forme di consultazione con la sede regionale della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo per individuare percorsi di miglioramento dell’accesso e dell’utilizzo degli spazi di programmazione radiotelevisiva messi a disposizione dalla RAI regionale alle categorie di soggetti operanti nei diversi ambiti dell’attività sociale e culturale, di cui all’art. 6 della legge n. 103/1975. Infine, il tema della regionalizzazione dei servizi pubblici di telecomunicazione e radiotelevisione, proponendo all’attenzione e valutazione del Consiglio regionale le conclusioni del progetto di ricerca, supportando eventuali approfondimenti del tema finalizzati alla formulazione di concrete proposte legislative. Azioni importanti, fondamentali, per la nostra democrazia” conclude la Consigliera.