Lo scopo è di proteggerei bambini dagli effetti della pubblicità di cibi e bevande non salutari. L’Organizzazione mondiale della sanità del continente europeo (Oms Europa) ha pubblicato, ad uso dei responsabili delle decisioni in materia, una serie di criteri nutrizionali per determinare se i prodotti alimentari sono adatti per essere commercializzati ai bambini. Con questi sono stabilite delle soglie oltre le quali le quantità di zuccheri e grassi contenuti nelle merendine, nei succhi e negli altri alimenti destinati ai bambini superano le soglie di rischio.

I bambini sono soggetti deboli che assorbono facilmente i messaggi pubblicitari e quindi vanno protetti. Il business non guarda in faccia nessuno e pur di vendere vengono reclamizzati come prodotti destinati ai più piccoli dei cibi e delle bevande accattivanti nelle confezioni e nel messaggio pubblicitario, ma dannosi da punto di vista nutrizionale. Perciò l’Oms Europa ha pubblicato una tabella dove viene segnalata la quantità soglia di grassi e di zuccheri contenuti nei prodotti oltre la quale sono da considerarsi non salutari.
Un’alimentazione sana fin da piccoli previene l’obesità, il diabete,  le malattie cardiocircolatorie e molti tumori che derivano da abitudini e stili di vita sbagliati. E questi iniziano proprio dai primi anni di vita. Si calcola che in Europa ci sia più della metà della popolazione in sovrappeso. Ed è in sovrappeso o addirittura obeso un bambino su tre. Sempre in Europa le diete malsane causano un milione di morti all’anno.
La prevenzione, per essere efficace, deve cominciare proprio dai primi anni di vita. Ed una delle prime cose da fare è proteggere questi soggetti deboli dalla pubblicità che tende ad indurli a consumare cibi inappropriati.
La tabella pubblicata dall’Oms Europa, “fornisce un mezzo di differenziazione tra alimenti e bevande analcoliche che hanno maggiori probabilità di far parte di una dieta sana rispetto a quelli più a rischio (in particolare quegli alimenti ad alto contenuto energetico, con grassi saturi, grassi trans, zucchero o sale)”.