Si è tenuta a Grosseto, la quarta edizione del Vermentino Grand Prix, organizzata dal Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana per promuovere, partendo dal suo territorio di origine, quello che si sta dimostrando sempre più come fenomeno in crescita nel panorama del vino toscano: il Vermentino. “

La “Top 10” 2023 dei Vermentini Maremma Toscana DOC è composta da, in ordine alfabetico per azienda: BELGUARDO – BELGUARDO “V” 2021

BRUNI – PERLAIA 2021

CASTELPRILE – BIANCO RISERVA 2021

PODERE CIRENE – CIRENE 2021

SANTA LUCIA – BRIGANTE 2022

TENUTA AGOSTINETTO – LA TERRAZZA 2021

TENUTA DODICI – SOLO 2021

TERENZI – BALBINVS 2021

TERRE DELL’ETRURIA -MARMATO 2022

VAL DELLE ROSE – COBALTO 2020.

Tra le 60 etichette proposte – dieci in più rispetto allo scorso anno – la Top Ten conferma anche quest’anno una tendenza che si sta consolidando sempre più tra i produttori: la vinificazione in purezza del Vermentino. «Una scelta che ben rappresenta la volontà di caratterizzare la propria produzione, esaltando le particolarità che il vitigno esprime in questo specifico areale e nei diversi terroir –  spiega il direttore del Consorzio Luca Pollini, che aggiunge – inoltre anche da questa edizione, emerge una netta predominanza dei vini più complessi e maturi rispetto a quelli dell’annata più recente, cosa che fa ben sperare per il futuro. In effetti il Vermentino conferma la sua capacità di dare vini complessi, di ottima struttura e longevi come i grandi vini rossi».  Aggiunge Pollini: «La provincia di Grosseto, con 938 ettari, rappresenta il 50% del vigneto toscano di Vermentino ed è il territorio dove il vitigno sta crescendo con le percentuali più alte, oggi la Maremma Toscana è l’areale di coltivazione più importante della Penisola per il Vermentino».

Per comprendere i contorni del fenomeno Vermentino Doc della Maremma Toscana è sufficiente osservare i numeri: lo stesso è passato «da circa 33.700 quintali di uva rivendicati nella vendemmia 2020 a 37.150 quintali di quella 2021 agli oltre 43.300 quintali della vendemmia 2022. Tanto che oggi rappresenta il 34% dell’intero quantitativo di uve rivendicate alla DOC Maremma Toscana nell’ultima vendemmia – sottolinea Francesco Mazzei, presidente del Consorzio -. Il successo deriva proprio dalla tipologia particolarmente versatile e dal lavoro di squadra di viticoltori e Consorzio; i primi hanno unanimemente intrapreso un percorso di crescita qualitativa, il secondo lavora costantemente a iniziative di valorizzazione e di promozione». (foto: Marco Marroni)