L’iniziativa “Caserma aperta al 3º Stormo“ ha colto nel segno. Era la novità di quest’anno nell’ambito delle celebrazioni del IV Novembre che hanno visto la tradizionale cerimonia organizzata dal Comune, con corteo dalla stazione, Santa Messa e commemorazione finale davanti al monumento ai caduti in piazza Giovanni XXIII. Il sindaco Mario Faccioli si augurava una grande partecipazione, ma il giorno feriale, la disaffezione della gente, che in questo momento pensa a sbarcare il lunario e non alle parate pur dagli alti contenuti, e il cattivo tempo hanno tradito le attese. Invece, per fortuna, c’è stata la partecipazione delle scuole. Più di tremila presenze, al contrario, alla base di Caluri tra studenti (dai piccoli dell’infanzia sino alle Superiori) e gente comune. Soddisfatto il comandante Marco Maistrello: «Ci tenevamo a fruttare questa occasione per far conoscere alla gente che il Reparto si muove in molteplici settori operativi e addestrativi. Il personale ha raggiunto grandi capacità tecnico-professionali, ma in silenzio, senza clamori. Siamo in 900 e quello che ci interessa è dare il nostro contributo dove siamo chiamati, in Italia e all’estero». Nella base militare sono state ricavate quattro aree tematiche: un campo base vero e proprio, un terminal aereo, una zona guida sicura e fuoristrada e una di bonifica del terreno da ordigni. Molto interessante l’area dove veniva mostrata tutta l’attrezzatura usata negli interventi in caso di contaminazione di ogni genere. «L’unico rammarico – spiega il comandante – è che il tempo non ha permesso ai ragazzi di visitare tutto, ma ci saranno altre occasioni. Noi siamo sempre disponibili e ogni iniziativa per cementare l’unione con la popolazione locale è sempre bene accetta».