Il consiglio comunale ha approvato con i voti della maggioranza (Pdl, Civica per Villafranca, Giovani per Villafranca, Villafranca sei tu) e di Martina Pasetto (Forza Villafranca) il bilancio di previsione più strampalato della storia visto che le incertezze dello Stato hanno portato l’ente a porlo in discussione a novembre quando si dovrebbe parlare di assestamento. Contraria l’opposizione di Centrosinistra (Martari sindaco e Pd) mentre la Lista Tosi si è astenuta. La battaglia è tornata a svilupparsi sulla questione dell’Imu che oramai tiene banco in ogni consiglio comunale. “Se lo Stato ce la restituisce andremo a ridurre l’indebitamento del Comune” ha spiegato l’assessore Riccardo Maraia (Villafranca sei tu). «L’obiezione mossa sin dall’inizio è che l’ esenzione Imu sulla prima casa è stata un’operazione politica che ha premiato perché Faccioli ha vinto le elezioni, ma questa scelta ha moltiplicato la tassazione sul reddito, mettendo le mani nelle tasche dei cittadini con l’addizionale Irpef» ha replicato Paolo Martari (Martari sindaco). Sindaco Mario Faccioli (Pdl): «Fate considerazioni senza parlare di numeri, non hanno senso. Non so che bilancio fa a casa sua. Non c’è in bilancio la restituzione dell’Imu e quindi non può andare a diminuire l’Irpef».

A seguire il dibattito e gli scambi di accuse