L’amministrazione comunale ha deciso di applicare l’aliquota minima in tutti i casi ma sarà comunque una stangata.La Tares sarà un’altra piovra che metterà i suoi tentacoli nelle tasche dei cittadini (come casa e come azienda) per portarsi via quel poco che ancora resta. Il “prelievo forzoso“ dovrà coprire tutti i costi del servizio affidato al Consorzio di Bacino Verona Due per la raccolta, gestione e smaltimento che ammontano a 5 milioni e 300 mila euro. In più i cittadini dovranno anche pagare una quota di 0,30 al mq per abitazione che andrà direttamente allo Stato. Il via libera del consiglio comunale alle tariffe della tassa rifiuti per il 2013 è arrivato dalla maggioranza di Centrodestra e da Martina Pasetto di Forza Villafranca. Astenuto il Centrosinistra, contraria la Lista Tosi.
“Ora si considera anche il numero dei componenti all’interno del nucleo familiare – spiega l’assessore Riccardo Maraia – e questo penalizza le famiglie numerose. C’è quindi una quota fissa e una variabile per tutte le utenze, domestiche e non. Noi abbiamo potuto solo intervenire con delle agevolazioni”. Il nuovo criterio, dunque, è che più la famiglia è numerosa e più paghi. Non più, dunque, solo la metratura. La quota fissa si calcola moltiplicando per i mq una tariffa che per una persona è di 0,59 euro e va a crescere. La quota variabile è di 31,72 euro se vi abita una persona e poi a crescere a seconda dei residenti nella casa. Ci sarà una riduzione del 10% per chi fa il compostaggio. Riduzione del tributo del 100% per i soggetti per i quali è stato emesso specifico provvedimento di esonero da parte dei servizi sociali, per le associazioni di volontariato e onlus. 50% per le associazioni in convenzione con il Comune. 40% per nuclei familiari di ultra 65 anni, o invalidi permanenti al lavoro con un reddito che non superi le pensioni minime Inps, o con più di 4 componenti e Isee non superiore a 10 mila. Per le utenze non domestiche il salasso sarà soprattutto per chi esercita attività che riguardano il settore alimentare. Calano, invece, per alcune attività tra cui, udite udite, le banche. Del resto, basta andare a vedere a Roma chi ha voluto questa norma…
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