A Sona è stato istituito, nel 2014, un Gruppo di Ricerca per lo Studio della Storia Locale che ha appena dato alla luce l’VIII Quaderno Storico intitolato “Capitelli, Edicole e Cappelle – Segni di religiosità popolare nel comune di Sona”. I protagonisti – come sottolinea nella prefazione il sindaco Gianluigi Mazzi – silenziosi e discreti, di questo volume sono piccoli edifici, sculture, luoghi di perimetro disseminati tra la serenità e la bellezza delle strade di campagna, quanto nei paesi di San Giorgio in Salici, Sona, Palazzolo e Lugagnano. Manufatti segno di fede, devozione popolare e di quella pietà collettiva, tramandata nei racconti popolari, che univa le genti di fronte ad eventi particolari come guerre, carestie, voti e pestilenze. Ma anche architetture e forme di arte semplice che attestavano, in modo tangibile, la ricerca di piccoli santuari e semplici luoghi in cui coltivare il proprio dialogo con Dio. L’VIII quaderno storico è il frutto, come gli altri che lo hanno preceduto, di una ricerca sul campo e di una ricerca storica realizzata interamente dai volontari del Gruppo di Ricerca che hanno censito tutti questi luoghi sacri minori. Capitelli, crocefissi, edicole e tempietti che sorgevano lungo le strade come ex voto, o supplica per il buon andamento delle coltivazioni, o punti di riferimento per aggregare la comunità che si riunisce in preghiera. Spesso, ancora oggi, dietro questi manufatti ci sono le storie di famiglie e persone che continuano a prendersene cura.

Il volume presenta, con una foto e una scheda descrittiva, tutti i capitelli votivi suddivisi per Capoluogo e singole Frazioni, ma racconta anche i capitelli perduti, le cappelle e le edicole. In conclusione, una mappa di Lugagnano e di Sona, una San Giorgio in Salici e una di Palazzolo guidano nella lettura della collocazione di capitelli e cappelle, associando ciascuno ad un numero che si ritrova anche nella scheda dedicata. L’auspicio è che dopo la lettura «Coloro che passeranno per le strade e le piazze del Comune di Sona rivolgano uno sguardo meno distratto e frettoloso ai capitelli, ma si soffermino ad ammirarli, vedendo in essi non “opere minori”, ma strutture che ci invitano a varcare i limiti del tempo e a lasciarci accompagnare per le vie del passato più o meno remoto, recuperando il valore di tante usanze profondamente radicate» spiega Mario Nicoli, Presidente del Gruppo di Ricerca per lo Studio della Storia Locale.

Tutti i volumi sono disponibili gratuitamente per la cittadinanza presso la Biblioteca comunale “Pietro Maggi” di Sona.