Una giornata di sole e una serata di bel tempo hanno garantito all’edizione 2023 della Chiaretto Run le migliori condizioni possibili per lo svolgimento della corsa/marcia non competitiva che nel tardo pomeriggio di sabato ha portato oltre seicento persone a “camminare le vigne” come soleva ripetere Luigi Veronelli, capostipite della comunicazione del vino, e grande appassionato del Bardolino cui dedicò più di una ricerca.

Il grande interesse riscosso sui social media dagli appassionati ha incontrato una perfetta organizzazione sin dalla gestione dei parcheggi che – fra Istituto salesiano Tusini e agriturismo Cà Zerbetto – ha garantito una logistica d’immediata comprensione.

La marcia si è svolta con regolarità lungo i due percorsi – 5 e 12 chilometri – che hanno portato i runner (molte le famiglie con bambini al seguito) ad attraversare le vigne dove nasce il Chiaretto DOC salendo dal lago sino alla Rocca di Affi. Un percorso ritenuto anche molto originale che ha permesso ai più di conoscere scorsi di un panorama gardesano ancora  poco conosciuto tanto che il percorso di 12 chilometri è stato affollato da molti curiosi che si sono aggiunti ai runner. Sebbene non competitiva, la Chiaretto Run ha imposto un “tempo limite” come sprone ai partecipanti: in diversi, però, hanno sforato il tempo, ma grazie alla bella giornata e al chiaro della serata hanno potuto completare il percorso senza problemi.

«Un plauso ed un ringraziamento particolare – sottolineano di organizzatori della Verona Marathon – va a Matteo Bortoletto, direttore dell’Istituto salesiano Tusini, ed ai suoi collaboratori che hanno trovato  molte soluzioni per rendere l’esperienza della Chiaretto Run appagante per i runner e ottimizzato la gestione dell’evento. Un ringraziamento anche ai Carabinieri in congedo della Sezione di Bardolino che hanno “mantenuto l‘ordine” di questa che è stata una grande festa popolare che si è svolta, grazie alla loro esperienza, in totale sicurezza anche nei tratti di attraversamento della rete stradale ordinaria. Il Comune di Bardolino ha supportato questa iniziativa con grande impegno: un ottimo segno di  collaborazione per il futuro».

Molto apprezzato all’arrivo il ristoro e la bottiglia di Chiaretto della Cantina di Verona. Positivo anche il riscontro al nostro progetto di “terzo tempo” che ha permesso di sostenere l’Operazione Mato Grosso, una onlus che dal 1966 si occupa della realizzazione di progetti di cooperazione allo sviluppo nell’America Latina  (Brasile, Bolivia, Perù ed Ecuador) e che nel veronese gestisce il progetto/mercatino Ghedetuto.