Veronafiere chiude il 2013 con un bilancio consolidato preconsuntivo che registra performance superiori rispetto al budget presentato ai Soci. I ricavi si attestano infatti a 74 milioni di euro (pari al 5,7% in più rispetto alle previsioni) e un utile ante imposte superiore ai 2 milioni di euro
«Un risultato decisamente positivo considerata sia la perdurante crisi economica, sia la struttura del calendario che, per ciclicità, non prevedeva nel corso di questo esercizio alcune importanti rassegne con cadenza bi o triennale – ha sottolineato il presidente Ettore Riello –. Abbiamo saputo compensare tali effetti grazie a un’intensa progettualità che ci ha consentito sia di innovare e rendere sempre più efficaci le manifestazioni esistenti, sia di proporre nuovi eventi, come Smart Energy Expo, in risposta a una concreta domanda di mercato».
Guardando al prossimo esercizio Veronafiere prevede di mantenere l’importante trend di crescita portando i ricavi a ben 95,4 milioni di euro, facendo leva anche sulla presenza di 57 rassegne (43 in Italia e 14 all’estero) nel proprio calendario di manifestazioni internazionali.
«Sul fronte delle infrastrutture – ha proseguito Riello – sono previsti 15 milioni di investimenti che saranno destinati alla costante qualificazione del quartiere espositivo ed alla costruzione di un nuovo parcheggio pluripiano nell’area dell’Ex Macello in Viale dell’Industria, adiacente a quello già esistente, al quale si aggiungeranno altri 5 mila posti auto nello Scalo merci ferroviario, per effetto di un contratto di locazione ventennale che ci consentirà di realizzare anche il collegamento tra la Stazione di Porta Nuova e la Fiera».
Il direttore generale, Giovanni Mantovani, ha evidenziato: «Veronafiere sarà ancora una volta protagonista del sistema fieristico italiano ed internazionale, hub per l’Expo del 2015 e piattaforma di riferimento per i mercati di Nord e Sud America, Cina, Russia, Nord Africa e Penisola Arabica, per settori strategici del made in Italy: movimento terra, construction, marmo-lapideo, efficienza energetica, agricoltura, vino e alimentare.
Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha colto l’occasione della conferenza stampa di fine anno di Veronafiere per fare il punto sulla nuova politica agricola comunitaria: «Nel complesso per il periodo 2014-2020 l’Italia potrà contare, grazie al cofinanziamento nazionale, su una cifra vicina a 50 miliardi di euro. In questa fase di discussione sulle ripartizione delle risorse, l’augurio è che gli assessori regionali diano meno spazio ai conflitti e più spazio al territorio».
L’importanza di Veronafiere nel contesto economico nazionale è stata ribadita da Flavio Tosi, sindaco di Verona: «Il fatto che Veronafiere sia organizzatore diretto di alcune delle fiere internazionali più importanti per alcuni dei principali comparti produttivi italiani – ha affermato – danno certezze per il futuro e nella sfida lanciata dal nostro Paese con l’Expo 2015. Anche per questo lavoriamo fianco a fianco per migliorare le infrastrutture sia a servizio del quartiere fieristico sia della città. In questa ottica si colloca il nostro Piano di sviluppo, che porterà a realizzare nuovi parcheggi scambiatori serviti dal nuovo servizio filobus».