(m.z.) Un successo desiderato e voluto. L’impresa dei ragazzi under 12 della categoria Little League di Baseball è stata coltivata partita dopo partita. Infatti, successo dopo successo – in particolare dopo la vittoria contro i detentori in carica dell’Emilia Romagna – i veneti ci hanno creduto davvero e sono riusciti a portare a casa il titolo battendo in finale il Friuli Venezia-Giulia per 3-2, guadagnandosi così il pass per le finali Emea con le migliori squadre europee (22-29 luglio). Il Manager veronese Matteo Grella riavvolge il nastro e ripercorre questo percorso iniziato il 2 giugno ad Arezzo e terminato con il risultato più bello. 

Matteo, avete iniziato il torneo alla grande battendo nei primi due turni Lombardia e Liguria 

Il primo giorno abbiamo esordito vincendo 7-2 contro la Lombardia. La conoscevamo già visto che l’avevamo incontrata l’anno scorso e, seppur con ragazzi diversi, siamo riusciti a portarla a casa. Il secondo giorno abbiamo affrontato la Liguria 7-0 giocando un’ottima partita.

In semifinale la partita verità contro i campioni in carica. Che partita è stata?

Abbiamo incontrato l’Emilia Romagna, vincitrice dell’anno scorso del torneo delle Regioni, vincitrice del Emea che gli ha permesso di andare alle Word Series in Pensilvenia a rappresentate l’Europa e l’Africa. Sapevamo che giocavano bene e l’idea è stata quella di giocare tutto quello che avevamo per provare ad arrivare in finale. I ragazzi hanno tenuto una concentrazione che non ho visto neanche in serie B e A e dopo una partita da cardiopalma vinta 6-2 siamo approdati in finale.

La finale contro la Friuli Venezia-Giulia ha sancito la vostra superiorità consacrandovi migliore squadra d’Italia della Little League

Abbiamo affrontato una squadra storicamente forte che ha avuto un cammino un po’ più leggero rispetto al nostro. Noi eravamo carichi dalla vittoria in semifinale e abbiamo dimostrato quello che valevamo. Abbiamo vinto 3-2 con un Wolcoff di Tommaso Destro.

Il prossimo appuntamento sono le finali europee Emea in Polonia. Qual’è l’obiettivo della rappresentativa italiana?

Non ci hanno ancora comunicato le squadre con cui giocheremo ma sappiamo che saranno presenti tutte le migliori squadre d’Europa come Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Inghilterra…Sicuramente il primo obiettivo è portare in alto i colori dell’Italia e del Veneto giocando al massimo delle nostre possibilità. L’altro obiettivo è vincere. Chi vince qui andrà alle Word Series, i mondiali della Little League dal 16 al 27 agosto.

C’è tanta soddisfazione dopo aver raggiunto un risultato simile?

Assolutamente sì. L’anno scorso siamo arrivati terzi e dopo due anni di pandemia in cui i ragazzi non sono riusciti a fare questo torneo che è uno dei migliori modi per confrontarsi con il resto d’Italia. Il merito della vittoria è sicuramente dei ragazzi perchè credo che siano i ragazzi che vincano le partite. Un grande merito va anche a tutto il mio staff, Davide Storti e Valerio Cherubin senza dei quali il Veneto di quest’anno non ci sarebbe stato. Ora stiamo preparando la Polonia per rappresentare nel miglior modo possibile l’Italia.

All’interno della squadra c’è qualche ragazzo in rampa di lancio?

Ci sono tre ragazzi, Nicolò Dal Castello di  San Martino B.A., Marco Giusti di Vicenza e Gabriele Corsi di Rovigo, che stanno facendo l’ultimo raduno di categoria prima degli Europei con il Manager di Verona Stefano Burato. Saranno impegnati in Francia per gli Europei e poi partiranno con noi per la Polonia.