A Villafranca la cosa è passata abbastanza sotto traccia. Ma il gruppetto che si è presentato a Roma per la trasmissione “Mezzogiorno in famiglia“ sapeva il fatto suo. Ha mostrato tutte le sue qualità e così, nella sfida tra Comuni, Villafranca ha messo ko il plurivincitore Camerino e nel week-end si batterà con Roseto degli Abruzzi in diretta su Rai 2. “Sono strafelice per i ragazzi che sono stati veramente splendidi – commenta la disinvolta e signorile caposquadra Loredana Bavosa -. Persone sane, un gruppo compatto (nella foto), ragazzi che si sono aiutati uno con l’altro. All’inizio è stata presa come una cosa da fare, poi si sono appassionati. Sono orgogliosa di aver fatto da caposquadra. Una gioia incontenibile perché ci hanno messo l’anima. Siamo andati anche in giro per Roma, ci siamo proprio divertiti. Camminando ci preparavamo per i quiz. Siamo orgogliosi di fare qualcosa per Villafranca. Siamo andati a Roma in 13 persone. Ognuno si è pagato il soggiorno mentre il Comune ha pagato il viaggio. Quindi anche sotto questo profilo c’è stata la voglia di esserci”. Un messaggio chiaro a un paese dove sono tutti uno contro l’altro, dove si fa fatica a vedere qualcosa insieme, dove le varie associazioni, come in questo caso ristoratori o pasticceri, dovrebbero essere attive tutto l’anno e invece fanno fatica a parlarsi per proporre qualche iniziativa. Non sono unite nemmeno al loro interno. E’ vero che in pratica ben pochi sapevano di questa trasmissione, ma la partecipazione è stata comunque irrisoria rispetto a Camerino. E tutto sarebbe finito lì, con quei pochi minuti di vetrina che durante questo programma di intrattenimento vengono concessi ai Comuni (ma tutto serve e va sfruttato bene). Invece, una sfida che sembrava oramai compromessa, all’ultimo gioco (nella foto) è stata ribaltata grazie a Federico Zamboni che ha messo nel sacco ben cinque avversari in un colpo capovolgendo il risultato. “E’ stata una bellissima esperienza – commenta -. Abbiamo tantissime persone da ringraziare e la nostra compagnia teatrale “A regola d’arte” si è trovata più unita che mai in queste prove”.