La botta è stata dura ma c’è subito la voglia di rialzarsi. Il Villa ieri ha perso partita e primato in classifica. Ma se a tre gare dalla fine la squadra è ancora lì a lottare vuol dire che i valori ci sono. E su questo punta l’allenatore Cristian Soave che sprona tutti a non lasciarsi andare perché i giochi non sono fatti.«Il calcio è così, purtroppo. Ti toglie e ti dà. Stavolta è andata male. Purtroppo è successo quello che non doveva succedere. Vuol dire che qualcosa ci manca anche se siamo stati sfortunati perché nel primo tempo abbiamo giocato al tiro al bersaglio, preso due pali e poi alla fine ci ha condannato un rigore che al confronto con quello non dato a noi 10’ prima grida vendetta. Colpa nostra che non abbiamo chiuso la partita. Ma se guardo quanto fatto in campo ho ben poco da dire ai ragazzi. Peccato perché ci siamo complicati il cammino che adesso diventa proibitivo. Abbiamo rimesso in corsa l’Arzignano ma non siamo morti. Ce lo giochiamo in casa nostra con Arzignano e Cerea. Ora il morale è sotto i tacchi ma dobbiamo essere bravi a risollevarci. Sono fiducioso. Lo abbiamo già fatto in passato visto che siamo riusciti a ritornare davanti dopo che ci avevano sorpassato. Ho una squadra che ha grandi doti morali prima di tutto e quindi ce la giocheremo alla pari».