E’ stata la presentazione di un libro, ma è stata, soprattutto, una serata di forti emozioni al Museo Nicolis di Villafranca. Per ricordare Vigor “Bovo” Bovolenta, uno dei campioni di pallavolo più amati dal pubblico, scomparso due anni fa nel corso di una partita e ricordato dalla moglie Federica Lisi, pallavolista anche lei, in un bel libro dal titolo “Noi non ci lasceremo mai“ scritto “a quattro mani “ con Anna Cherubini e presentato per iniziativa della Polisportiva San Giorgio e della Libreria Terza Pagina. A condividere le emozioni , nella affollatissima sala del Museo, personaggi del mondo dello sport come Cristian Savani capitano uscente della nazionale italiana di pallavolo, esponenti delle istituzioni, giornalisti, ma anche tanti amici che lo hanno ricordato, come uomo, come grande campione e come padre che ha lasciato 5 bambini. “E’ per loro che devo andare avanti e trovare, anche nel ricordo degli anni splendidi che abbiamo passato assieme, il coraggio, l’energia e il sorriso” ha detto Federica, dedicando il lavoro fatto in collaborazione con Anna Cherubini a Bovo e ai loro figli, l’ultimo dei quali nato dopo la sua scomparsa.
Sulla morte improvvisa del grande campione, crollato nel corso di una partita, ci sono state feroci polemiche che la moglie non ha voluto “rivangare” in questa occasione ma che certamente hanno lasciato aperte molte ferite e riproposto tanti interrogativi.
“È un libro toccante, che racconta dal primo all’ultimo giorno una storia che in moltissimi non avrebbero conosciuto se la vita non avesse preso una piega improvvisa ed inspiegabile – commenta il diesse della Psg Fidas Villafranca Nicola Mazzonelli che è stato compagno di squadra ed amico di Bovolenta -. È un libro carico di emozioni e ricordi di chi Bovo lo conosceva e di chi lo ha amato. È un libro forte, come forte è la persona che lo ha scritto. Forte non significa che non ci sia spazio per il dolore, anzi di dolore ce n’è e ce n’è tanto. Forte significa che, nonostante tutto, Federica è riuscita a trovare un modo per andare avanti, per sé e per la sua numerosa famiglia. E’ un libro da leggere, ricco di testimonianze importanti e di ricordi entusiasmanti ma, soprattutto, pieno di regole di vita e di cose “da imparare”.