Che ci sia una maledizione sulla Grezzanella? Alla luce di quanto successo oggi si può pensare di sì. Tra le decine di arrestati a Venezia per un’inchiesta legata agli appalti per il Mose, il sistema di dighe mobili progettato per difendere Venezia dall’acqua alta e realizzato dal Consorzio Venezia Nuova quale concessionario unico, c’è anche l’attuale assessore regionale alle Infrastrutture di Forza Italia, Renato Chisso (nella foto durante il suo intervento all’inaugurazione della Grezzanella). Proprio quello che una settimana fa aveva garantito che la Regione avrebbe trovato i soldi per finanziare il secondo tratto della Grezzanella. Tra gli accusati di corruzione, concussione, riciclaggio e finanziamento illecito c’è un po’ di tutto. Tra i personaggi di spicco anche il sindaco di Venezia del Pd Giorgio Orsoni, il consigliere regionale Pd, Giampietro Marchese, il presidente del Coveco, una delle cooperative consorziate in Cvn, Franco Morbiolo, il generale in pensione Emilio Spaziante, l’europarlamentare Lia Sartori di Forza Italia, ex presidente del Consiglio regionale, e il vicentino Roberto Meneguzzo, fondatore e amministratore della Palladio Finanziaria spa. Richiesta di arresto anche per l’ex governatore del Veneto ed ex ministro all’Agricoltura e ai Beni culturali, ora senatore di Forza Italia, il padovano Giancarlo Galan.