Intercettano e inseguono due giostrai dopo un furto e li arrestano. Ne dà notizia il comando della Compagnia Carabinieri di Villafranca di Verona guidata dal capitano Granà. Nel tardo pomeriggio di ieri la centrale operativa riceveva una richiesta di intervento da parte di una coppia di mantovani che avevano appena subito un furto. Dalla loro auto Fiat Multipla parcheggiata, forzatane la serratura, era scomparsa la borsa della donna con all’interno vari effetti personali tra cui portafoglio e telefono cellulare; e proprio grazie al tracciamento del telefono cellulare, la coppia riusciva ad accertare che i ladri in quel momento erano dalle parti di Villafranca e subito dopo in direzione Nogarole Rocca. La pattuglia del nucleo radiomobile (partita da Villafranca), quella di Vigasio e quella di Isola della Scala,nel pattugliare la zona indicata dal segnale del telefonino, coincidente con quella degli impianti sportivi di Erbè, notava due soggetti, un uomo e una donna, che guardavano all’interno delle numerose autovetture li’ parcheggiate (verosimilmente in cerca di oggetti di valore da asportare). I due, marito e moglie, venivano subito bloccati ed identificati due giostrai: Cavazze Euclide nato a San Vito al Tagliamento (Pn), classe 1963, e Turbini Paola, nata a Montichiari (Bs), entrambi domiciliati a Conselve (Pd) e con precedenti penali per furto, furto aggravato, evasione, rapina, porto abusivo di arma ed oggetti atti allo scasso.
Individuata l’autovettura della coppia – una Audi a3 grigia – procedevano a perquisirla trovando e recuperando parte della refurtiva costituita dalla borsa, il portafoglio della donna, una somma in contanti di 500 euro. Quest’ultimi risultati il provento di due prelievi da 250 euro effettuati poco prima utilizzando la carta bancomat rubata alla coppia di mantovani. A bordo della Audi, rinvenuti e sequestrati altresi’ oggetti per lo scasso tra i quali una tronchesi, una pinza multiuso, tre mini torce nonché un tira-pugni in ferro.
I due giostrai venivano pertanto dichiarati in stato di arresto in flagranza di reato per furto aggravato in concorso e condotti in caserma a Villafranca di Verona. Durante la verbalizzazione, la Turbini, su ordine dei militari, consegnava anche la tessera bancomat rubata e fino a quel momento nascosta all’interno del proprio reggiseno. Nel frattempo giungevano in caserma anche i due derubati ai quali veniva riconsegnata la refurtiva. I due giostrai, dopo la permanenza in cella, stamane comparivano innanzi al giudice monocratico per il rito direttissimo, terminato con la convalida dell’arresto e l’emissione della misura cautelare degli arresti domiciliari presso la loro abitazione nel padovano.