Il nuovo regolamento sulla gestione dei rifiuti è passato con i voti della maggioranza e Forza Villafranca, No del Centrosinistra, astenuta la Lista Tosi. Il dibattito.
Luca Zamperini (Lista Tosi, nella foto): “Va bene se si va a sanzionare chi continua a sbagliare indipendentemente dal cambio del calendario. Ma ci vuole attenzione anche a chi butta carte dal finestrino, escrementi dei cani. Serve più educazione anche a chi va a grandi eventi e lascia bottiglie in giro. Se vogliamo educare bisogna farlo anche in queste situazioni. Per le isole ecologiche, chi paga la Tari a Villafranca deve poter accedere ai servizi che offre Villafranca anche se non è residente”.
Sindaco Faccioli: «Problema delle isole ecologiche è complesso. La sbarra installata verrà attivata con tessera sanitaria. Ma il problema sono le attività. E’ per piccole manutenzioni non una discarica per inerti e quindi è fatta per cittadini e non per imprese. Altro problema è il taglio del verde. L’anziano utilizza una ditta. Bisogna convenzionarsi con queste ditte. Altro elemento è chi ha imballaggi da smaltire superiore al conferimento settimanale. Mettere dei compattatori in alcune zone, come in centro storico, specie in periodi come il cambio stagionale dove aumentano a dismisura i cartoni”
Paolo Martari: «L’educazione della cittadinanza va migliorata. La sanzione è un elemento che aiuta perché il comportamento è difficile da modificare. L’amministrazione però deve fare un ulteriore sforzo a livello comunicativo. Le ordinanze e le telecamere vanno spiegate bene alla gente così non ci sono più alibi per nessuno. Proponiamo che da settembre a dicembre ci sia un periodo di comunicazione alla gente con sanzioni dimezzate. Il gettito va dedicato a attività di carattere preventivo ed educativo”.
Paolo Ciresola (Giovani per Villafranca, nella foto): «Non approvare una delibera così è contro i bravi cittadini che differenziano bene e che hanno riportato dentro il sacchetto nel momento di caos. Non accetto certi compromessi che lasciano così una situazione inaccettabile che dura da troppo tempo. I verbali Amia non parlano di mancanze legate la calendario, ma la mancaza dei concetti basilari della raccolta. Non voglio credere che Villafranca non possa vincere una sfida così dove meglio differenziamo e meno paghiamo. Se uno perde tempo sui social network ha il tempo anche per guardare sul sito il cambio dei rifiuti».
Isabella Roveroni (Pd): «Riciclo è sacrosanto, è discorso di ambiente e di costi. Non siamo lassisti. Chiediamo solo un periodo intermedio per portare avanti un discorso di sensibilizzazione. Viste le problematiche, un’impiegata part time all’ecologia può bastare? Mettere dei contenitori per la raccolta differenziata nei parchi e vicino alle scuole. E’ già previsto nel regolamento ed è un messaggio visivo alle persone».
Martina Pasetto (Forza Villafranca): «Al di là dei disagi e problemi di comunicazione, è emerso scarso senso civico e mancanza di volontà. Non vedo utilità di periodi transitori. Qui non si sanziona chi si è sbagliato al cambio del turno, ma chi in modo recidivo non rispetta la raccolta”.
Marco Dall’Oca (Villafranca sei tu): «Non deve passare il messaggio che c’è intento di repressione. I proventi devono andare a diminuire i soldi spesi per la raccolta dove non si conferisce bene. La formazione sono i soldi meglio spesi. Ma è giusto finirla coi furbi per rispettare chi la differenziazione la fa».
Adriano Cordioli (Pdl): «Non c’ è intenzione di fare cassa. Ogni regolamento comporta sanzioni, che già c’erano. Il problema si risolve quando ci si rende conto che qualcosa non va e dopo due settimane tutto torna alla normalità se c’è senso civico. Purtroppo ci sono cittadini che normalmente non fanno il dovuto. Per questo è stato cambiato il regolamento. Se uno fa il suo dovere il problema della sanzione non se lo pone. Se uno fa le cose fatte bene viene penalizzato se chi non fa il suo dovere non viene sanzionato. Ci chiedete di discriminare chi fa il dovuto, ci chiedete di transigere su chi dovrebbe fare la raccolta da anni”.
Sindaco: “E’ quindici anni che mi assumo la responsabilità della gestione dei rifiuti a Villafranca. Sono situazioni che abbiamo cercato in tutti i i modi di cambiare. E’ contro queste posizioni che andremo a sanzionare. Lo scopo non è di massacrare gente ma di poter fare un piano economico finanziario certo. Non posso aspettare gennaio. Non voglio più mettere in conto 4 mila tonnellate di secco. Se la plastica è fatta bene si risparmia anche lì. Spendiamo 5 milioni di euro”.
Paolo Martari: «Voto no per la tua cocciutaggine di non accogliere due emendamenti che non ti impedivano nulla. Potevi fare lo stesso il conto economico. Non ti va bene neanche di reinvestire i proventi in azioni educative e di sensibilizzazione. Allora voto negativo”.