“Abbiamo letto che ci sono una serie di disservizi per la raccolta dei rifiuti ma il nostro caso specifico sembra non trovare soluzione”. La segnalazione arriva da Pizzoletta e non è nuova. A farla gli abitanti di una Corte di Pizzoletta in cui non viene praticata la raccolta porta a porta, ma ai residenti viene chiesto di conferire i rifiuti all’esterno della Corte, sul marciapiedi della pubblica via.
“Purtroppo il problema sorge quando qualcuno, non rispettando le regole del calendario di conferimento, gli orari e le regole di differenziazione, conferisce rifiuti non idonei – racconta il portavoce Steve Troian -. Gli operatori AMIA applicano il classico adesivo “Non conforme” e lì finisce il loro intervento. Ovviamente chi ha conferito in maniera irregolare non ritira il rifiuto e questo fenomeno in alcuni giorni degenera senza che nessuno se ne occupi . Così aumentano i cumuli di rifiuti ammassati in maniera indecorosa. A questo aggiungiamo che, purtroppo, qualcuno, ritenendo che lo spettacolo sulla strada sia indecoroso, si arroga il diritto di spostare questi rifiuti all’interno della corte e altri si sentono in diritto di continuare a far accrescere il cumulo, con il risultato che la maggior parte dei residenti che opera correttamente si trova a subire una situazione indecorosa pressochè ogni giorno. Le beffe dopo il danno. Abbiamo inviato alle mail apposite e al sindaco innumerevoli segnalazioni con risultati scarsi. Abbiamo effettuato una raccolta firme con la richiesta di effettuare il servizio “porta a porta” anche all’interno della corte in modo che i responsabili del cattivo conferimento possano essere individuati e invitati a interrompere questo scempio. Nessun riscontro. Non sappiamo più come fare”.