Il Consiglio Comunale è convocato per oggi, giovedì 9 ottobre alle ore 20, nella Sala Consiliare di via Rinaldo. Un solo punto all’ordine del giorno: approvazione piano d’azione per l’energia sostenibile (P.A.E.S.). E’ di queste tematiche si parla a VeronaFiere con la seconda edizione di Smart Energy Expo, la manifestazione internazionale che presenta soluzioni, prodotti e tecnologie per l’efficienza energetica. L’appuntamento internazionale sull’efficienza energetica mira a proporre e sviluppare proposte concrete di policy per il settore (www.smartenergyexpo.net).
LI Yong, Direttore Generale dell’UNIDO (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale), ha messo in luce le leve fondamentali per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni prefissati dall’Unione Europea entro il 2020: l’adozione di misure specifiche per l’efficienza energetica; la limitazione della costruzione delle centrali a carbone meno efficienti; la riduzione al minimo delle emissioni di gas metano durante la produzione di petrolio e gas; infine l’accelerazione dell’eliminazione dei sussidi al consumo di fonti fossili. “Rimandare il raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2020, eviterebbe da un lato di investire 1.500 miliardi di dollari in tecnologia, ma nel lungo termine implicherebbe un investimento aggiuntivo di 5.000 miliardi di dollari per ritornare sulla traiettoria coerente con l’abbassamento di 2°C” ha spiegato LI Yong.
Al goal fissato per il 2020 si collegano strettamente le quattro policy recentemente presentate dalla IEA (International Energy Agency) applicabili nel medio termine per raggiungere l’obiettivo, senza precludere la crescita economica e possibili grazie all’utilizzo delle tecnologie già esistenti. “L’efficienza energetica detiene non solo le potenzialità più elevate da punto di vista ambientale, ma anche quelle più spiccata dal punto di vista economico” ha detto Maria van der Hoeven, Direttore Esecutivo dell’IEA (International Energy Agency) e altro ospite d’onore del Summit, che proprio in questa occasione ha presentato il nuovo Energy Efficiency Market Report.
Claudia Canevari, Vice direttore dell’Unità per l’Efficienza Energetica, Direzione Generale Energia della Commissione europea, ha aggiunto: “Nel periodo tra il 1995 e il 2013 il consumo lordo interno di energia primaria nell’Unione Europea è calato, mentre il PIL è aumentato. Ciò significa che l’Unione Europea è stata in grado di dissociare la crescita economica dal consumo di energia. L’obbiettivo al 2030 è la riduzione del 30% del consumo di energia primaria”.
Per quanto riguarda la situazione nazionale, il quadro tracciato da ENEA all’interno del piano d’azione per l’efficienza energetica (PAEE 2014), evidenzia come il nostro Paese sia arrivato a coprire circa il 15%-20% rispetto agli obiettivi fissati di decarbonizzazione e riduzione dei livelli di emissioni. L’Italia è tra i principali Paesi membri dell’UE, dopo Germania, Francia e Regno Unito a seguire il percorso di avvicinamento e tutti questi Stati giocano un ruolo chiave, coprendo nel complesso il 55% dei consumi energetici dell’Unione Europea.